"La procedura amministrativa non è ancora abbastanza snella per poter programmare ed effettuare le attività stagionali. Quest’anno, ancora più che nel 2012 -osserva la Cia- devono consolidarsi le semplificazioni legislative nelle procedure, quali il silenzio-assenso e il nulla osta pluriennale, che incentivano i canali strutturali di ingresso al lavoro e la fidelizzazione tra imprese e lavoratori".
La Cia ricorda che la manodopera straniera è fondamentale per il comparto, soprattutto in corrispondenza delle grandi raccolte: oggi sono circa 128 mila i lavoratori extracomunitari occupati nelle campagne italiane. Poco più della metà (53,8%) è impiegato nella raccolta della frutta e nella vendemmia; un terzo (il 29,9%) nella preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco; il 10,6% nelle attività di allevamento; il 3,2% nel florovivaismo e il restante 3,5% in altre attività come l’agriturismo o la vendita dei prodotti.
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Fonte: Cia