Per quanto riguarda la lotta alle frodi Consalvo ha fatto presente l’utilità del progetto di ricerca realizzato da Limis, Dipartimento di Chimica Torino, Ispra e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Uno strumento che migliora la possibilità di tracciare il prodotto “dalla tavola alla terra” e in particolare il pomodoro da industria, risalendo tramite isotopi all’areale di coltivazione.
L’Italia è il terzo produttore al mondo di pomodoro da industria ed è il secondo prodotto agricolo maggiormente esportato dopo il vino e il primo del settore ortofrutticolo. Una realtà da promuovere con azioni a tutela della produzione realizzata a partire da materie prime nazionali.
“L’Europa è avanti in termini di rintracciabilità e sicurezza alimentare – ha rimarcato Consalvo -. C’è una serie di requisiti richiesti alle imprese che vanno al di là degli standard adottati dai Paesi Terzi e c'è il sistema obbligatorio di rintracciabilità per alimenti e mangimi lungo tutta la filiera ‘dalla terra alla tavola’”.
“Proseguiamo – ha concluso Giandomenico Consalvo - verso una sempre maggiore qualificazione delle nostre produzioni che già rispettano standard elevati“.
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Fonte: Confagricoltura