“L’accordo agricolo Ue-Marocco lo abbiamo fortemente contrastato – ha ribadito Confagricoltura - con il parere contrario dei Paesi membri del Sud dell’ Unione europea perché danneggia gli interessi del settore. Occorre valutare preventivamente gli impatti di qualsiasi apertura delle frontiere che deve fondarsi su regole condivise che tutelino gli interessi del sistema agricolo”.
"L’Unione europea deve monitorare l’attuazione dell’accordo e in particolare le merci in entrata oggetto di concessioni e il rispetto delle regole definite" ha poi evidenziato Confagricoltura.
"Da informazioni che raccogliamo da operatori economici italiani e spagnoli, sembrerebbe che le importazioni maghrebine di pomodoro supererebbero i plafond mensili previsti, oltretutto con quotazioni ribassate”. “Vogliamo sensibilizzare le istituzioni comunitarie che hanno fatto approvare l'accordo – ha concluso Confagricoltura – perché l’apertura del mercato sia ordinata e non generi squilibrio anziché sviluppo”.
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Fonte: Confagricoltura