Si è svolto ieri 18 ottobre presso la Sala Cavour del ministero delle Politiche agricole l'incontro "La ricerca a supporto delle comunità agricole", promosso dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione 2012.

 

"Il Cra – ha sottolineato il sottosegretario di Stato del Mipaaf, Franco Bragaè molto impegnato nell'attività di ricerca finalizzata alla risoluzione dei problemi legati all'agricoltura e all'alimentazione dei Paesi in via di sviluppo. L'Italia ed il ministero credono fortemente nel ruolo che il settore agricolo e la ricerca continuano a rivestire nell'ambito della Comunità Europea e nell'ambito della cooperazione internazionale. In particolare, è oggi ancor più importante l'apporto della ricerca nel sostenere l'agricoltura nello sforzo competitivo in atto a livello internazionale, attraverso l'innovazione di processo e di prodotto ed il contenimento dei costi di produzione. Nel contesto delle piccole comunità agricole, inoltre, il ruolo dell'agricoltura assume carattere multifunzionale, come processo non meramente produttivo ma come tessuto che unisce popoli e culture".

 

"In questo periodo storico – ha dichiarato il presidente del Cra, Giuseppe Alonzovi sono diverse emergenze: la fame nel mondo, l'aumento demografico, la deforestazione, la diminuzione della qualità dell'aria e dell'acqua ed una perdita senza precedenti di biodiversità. Per far fronte a tutte queste sfide, è necessario sostenere le cooperative agricole che sanno difendere, conservare e utilizzare in modo sostenibile la diversità genetica delle colture. Questa diversità contribuirà al mantenimento degli ecosistemi produttivi per fornire alle generazioni future le necessarie quantità di prodotti alimentari e agricoli".

 

Un tema, quello della sicurezza alimentare, che, come emerso nel corso dell'incontro, non può prescindere da uno sviluppo sostenibile della produzione agricola, possibile solo attraverso la ricerca, che ha permesso di recuperare ed aumentare la produttività e valore di mercato di alcune specie locali a rischio di estinzione, contribuendo così alla tutela della biodiversità e alla salvaguardia di tradizioni culturali locali.