L’impegno dei nostri organismi di controllo nella lotta contro la contraffazione e il falso ‘Made in Italy’ prosegue attraverso attività costanti e capillari. Particolarmente importante in questo senso è stata l’attivazione della rete di cooperazione internazionale di polizia dell’Interpol per contrastare i cosiddetti ‘wine-kit', prodotti in Gran Bretagna, preparati solubili in acqua che i consumatori stranieri sono indotti erroneamente a considerare come vino italiano di qualità. Questo fenomeno riguarda alcuni dei nostri vini più rinomati e apprezzati, come quelli a denominazione ‘Barolo’, ‘Chianti’, ‘Valpolicella’, ‘Montepulciano’ e ‘Nero d’Avola’. L’Interpol è stata attivata inoltre per contrastare le produzioni di falso ‘Aceto balsamico di Modena Igp’ in Germania”. 

 

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, commenta la notizia delle recenti attività di controllo, svolte dal Comando dei Carabinieri delle Politiche agricole e alimentari, Nac, in collaborazione con lIspettorato centrale per la tutela della qualità e per la repressione delle frodi Icqrf, che hanno visto anche l’attivazione della rete di cooperazione internazionale di polizia dell’Interpol.

 

I controlli straordinari, effettuati dagli organismi di controllo in queste ultime settimane, hanno mirato a verificare la ‘tracciabilità’ e il ‘Made in Italy’ dei prodotti agroalimentari, con una specifica attenzione all’osservanza dei disciplinari di produzione e delle norme sull’etichettatura dei prodotti con marchi di qualità, Dop, Igp, Stg. 

 

Sul territorio nazionale i Nuclei antifrodi dei Carabinieri di Roma, Parma e Salerno hanno controllato 92 imprese agricole e alcuni punti vendita. Sono stati sequestrati oltre 3.500 kg di prodotti, tra cui paste alimentari, prodotti ortofrutticoli, lattiero-caseari e preparati gastronomici. In provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall’Argentina e commercializzati con la denominazione ‘Limoni di Sorrento Igp’. Nella provincia di Foggia sono state verificate invece le produzioni vitivinicole presso alcune aziende del settore: è stata riscontrata la non corrispondenza della giacenza fisica e contabile della produzione e sono state contestate oltre 100.000 euro di sanzioni. In provincia di Salerno sono state inoltre sequestrate oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta e nella provincia di Macerata sono state sequestrate oltre 1.300 kg di pizze, evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione. Nel settore ortofrutticolo i Nac hanno infine contestato 2 milioni e 500mila euro di sanzioni amministrative a carico di organizzazioni di produttori del settore destinatari di illeciti finanziamenti comunitari.