Il caldo e la siccità che hanno tagliato i raccolti estivi ed autunnali rischiano di lasciare senza lavoro molti dei duecentomila giovani impegnati nelle attività di raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia.
E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'analisi della Cgil sulle persone in sofferenza occupazionale in Italia. Sui dati relativi all'occupazione nel terzo trimestre si farà sentire purtroppo il crollo dei raccolti agricoli che - sottolinea la Coldiretti - va dal 22% per le pere al 13% per le mele ma arriva al 50% per il pomodoro in Puglia e al 5% per la vendemmia.
"Si tratta - spiega la Coldiretti - degli effetti negativi dell'andamento climatico sfavorevole che ha provocato danni diretti per circa tre miliardi di euro all'agricoltura nazionale ma con effetti anche sull'indotto in termini economici ed occupazionali. Una prospettiva negativa dopo che l'agricoltura è stato il settore che ha fatto registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti con un incremento record del 10,1% nel secondo trimestre, in netta controtendenza con l'andamento generale".