Cibo toscano nelle mense toscane: è questo l'obiettivo del protocollo firmato il 2 luglio dall'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, insieme alle organizzazioni dei produttori agricoli (Cia, Coldiretti, Confagricoltura), delle cooperative (LegaCoop, ConfCooperative, Cooperativa agricola di Legnaia, Terre dell'Etruria coop. Agricola) e della ristorazione (Alisea ristorazione e Cir Food Divisione Eudania).
Soddisfatto l'assessore Salvadori. "E' molto importante – sottolinea – che tutti i protagonisti della filiera abbiano sottoscritto questo accordo che ci consentirà di fare un passo avanti fondamentale nella promozione del consumo di prodotti toscani. Grazie a questo accordo si crea infatti una rete virtuosa che permetterà di consumare prodotti agricoli toscani nelle mense pubbliche della Toscana".
Il protocollo farà sentire immediatamente i suoi effetti: parte subito, infatti, una prima fase sperimentale che durerà fino al 15 settembre 2012. In questo periodo tutti i firmatari dell'accordo si impegneranno a sostituire nelle mense pubbliche della Regione i prodotti che vengono da altre zone con prodotti coltivati in Toscana. "Questo sarà il primo passo – spiega Salvadori – per creare la rete che noi vogliamo diventi permanente e che proseguirà l'operatività, ne siamo assolutamente certi, ben oltre il 15 settembre".
"Siamo convinti che le mense pubbliche, basti pensare agli ospedali, alle scuole, a quelle del diritto allo studio universitario, ma anche a quelle dei vari enti pubblici della regione, possano diventare un motore di sviluppo locale se si approvvigionano localmente" continua Salvadori, che porta come esempio le mense universitarie, che erogano circa 5 milioni di pasti all'anno.
"Alla Regione – spiega Salvadori – il compito di coordinare sul territorio l'applicazione di questo accordo, anche con progetti specifici e iniziative pilota che potremo sostenere anche dal punto di vista finanziario".
Il protocollo firmato il 2 luglio rientra nell'ambito del progetto regionale "Filiera Corta" avviato dalla Regione fin dal 2007 all'interno del quale è compresa la specifica misura "Mense più sane", che ha consentito di inserire nelle mense pubbliche i prodotti biologici, quelli tipici e quelli tradizionali. "Oggi – conclude l'assessore Salvadori – a questo aggiungiamo un valore in più: prodotti toscani".
Marco Failoni della Cia Toscana sottolinea l'importanza del progetto: "Si passa da un'idea di filiera corta come nicchia di mercato contrapposta al mercato con la emme maiuscola, ad una sfida concreta per la creazione di una filiera corta strutturata ed organizzata, basata sull'aggregazione dei produttori e sull'integrazione tra i segmenti della filiera, in grado finalmente di promuovere un consumo di massa dei prodotti di qualità dell'agricoltura toscana".
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Fonte: Agronotizie