La crisi colpisce duro nel Nord Est, come testimonia l'impressionante numero di imprenditori che, messi alle strette dalle difficoltà economiche, hanno finito per togliersi la vita nell'ultimo anno: è di ieri la notizia dell'ennesimo suicidio di un imprenditore trevigiano impegnato nel settore primario.

Nel porgere alla famiglia dell'agricoltore le proprie condoglianze, l'assessore veneto all'Agricoltura Franco Manzato ha detto: "E' indubbia la difficoltà in cui si trovano molti imprenditori in questo periodo e per questo non smetteremo di essere attenti e vigili sulle difficoltà e sui motivi che le creano. Conosciamo le une e gli altri ed assicuro che da parte mia continuerà ad esserci il massimo impegno e costanza nello stare vicino alla nostra gente e a tutto il comparto".

Anche Coldiretti, nell'esprimere il proprio cordoglio, ha ricordato la difficile situazione in cui versa tutto il comparto primario: nel 2011 in Italia sono state chiuse oltre 50 mila aziende agricole e sono aumentate di un terzo quelle in sofferenza nel far fronte ai debiti pregressi, mentre si è fatta sempre più drammatica la stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità.

Da una analisi della Coldiretti si evidenzia che il costo del denaro in agricoltura ha raggiunto il 6% e risulta superiore del 30% a quello medio del settore industriale e ben sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito

"Una situazione di difficoltà che - conclude l'organizzazione agricola - si aggiunge alla crisi dei mercati, ai costi crescenti di gasolio e mangimi, ai danni da maltempo ed anche alle preoccupazioni per l'applicazione della nuova Imu".