La promozione e valorizzazione del vino italiano nel mondo si arricchisce di nuovi strumenti grazie all’accordo strategico e operativo siglato a Roma tra VeronaFiere e Unione italiana vini, che integrerà le competenze dei due enti nel supporto all’internazionalizzazione delle aziende vitivinicole italiane.

L’intesa, firmata alla presenza del ministro delle Politiche agricole Mario Catania avrà una durata triennale (2012-2014) e prevede per il primo anno una serie di interventi di consulenza e comunicazione da parte di Uiv a supporto delle attività che VeronaFiere svolge nel corso dei Vinitaly World Tour.

Si opererà attraverso azioni di monitoraggio dei bisogni e soluzioni a misura d’impresa. Obiettivo: delineare format di sviluppo del modello Vinitaly World Tour sempre più vicini alle necessità delle aziende e creare partnership tra le aziende e i player del mercato grazie a un’articolata attività di comunicazione, informazione e formazione.

“Unione italiana vini, attraverso le sue diverse Business Unit è in grado di monitorare al meglio la costante evoluzione dei bisogni delle aziende vitivinicole – ha dichiarato Lucio Mastroberardino, presidente Uiv - strutturare questi driver di sviluppo all’interno di soluzioni e modelli codificati per un approccio di successo ai nuovi mercati”.
“VeronaFiere ha tra i suoi obiettivi quello di essere una piattaforma del made in Italy all’estero, grazie alle numerose iniziative delle sue principali manifestazioni, in primis Vinitaly, nei mercati internazionali – ha affermato Ettore Riello, presidente di VeronaFiere -. Ora siamo nella seconda fase di sviluppo, che mira al radicamento nelle aree geo-economiche di maggior impatto, che sono Cina, India, Brasile e Stati Uniti”.
“Questo nuovo accordo – ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di VeronaFiere - è il naturale proseguimento di una collaborazione con Uiv che, attraverso la rete di servizi e contatti rappresentata da Vinitaly in the World, ha dato i suoi frutti positivi nella promozione del vino italiano nel mondo. E' anche la conferma che la sinergia è l’unica formula per dare risposte efficaci ai produttori e un forte segnale di coesione delsistema vino italiano all’estero”.

Apprezzamento da parte del ministro Catania. "Un accordo che va nella direzione giusta per il comparto vitivinicolo”, ha commentato.

L’accordo è aperto ad altre realtà impegnate nella promozione del vino italiano nel mondo, per dar vita al 'Sistema-Italia'.