Formazione, marketing e creatività. Su questo deve puntare l'agricoltura italiana per rendere redditizie e competitive le attività di diversificazione come agriturismo, fattorie didattiche. "Il numero di aziende è in crescita ma la gente spende meno e diminuiscono le presenze – spiega Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico mantovano e relatore nel Salone della multifunzione (Padiglione 3) di 800 mq organizzato daL'Informatore Agrario con Fieragricola (Verona, 2/5 febbraio 2012) - per il rilancio del settore servono l'offerta di una molteplicità di servizi e una qualificazione continua. Tra le nuove soluzioni le fattorie sociali con progetti per persone in situazioni di disagio e i corsi di cucina per i turisti stranieri. E' strategico, inoltre, aggregarci in reti ottimizzando promozione e risorse locali".
"Il recupero di un rapporto con la natura e il desiderio di conoscere i prodotti locali spingono italiani e stranieri a privilegiare il mondo della multifunzione per una vacanza o per acquistare frutta, verdura e tipicità – spiega Antonio Boschetti, direttore de L'Informatore Agrario -. Ma occorre trovare la giusta formula per coinvolgerli, facendo leva su specializzazione, nuove idee e soprattutto su un servizio qualificato".
Il mondo della multifunzione si trova a una svolta cruciale. In Italia tra il 2009 e il 2010 le aziende agrituristiche sono aumentate del 2,5%, passando da 19.019 a 19.490 (+2,5%), le aziende con ristorazione sono passate da 9.335 a 9.633 (+3,2%) (dati Istat), con una spiccata crescita per le fattorie didattiche, passate da 3.050 a 3.170 (+3,9%) (stime Agriturist). Ma le presenze sono calate del 6,5% (dati Ont) e il giro di affari ha registrato - 4% (da 1.068 milioni di euro a 1.025) con un decremento medio per azienda di - 6,3% (da 56.154 euro annui a 52.591).
Tra le opportunità di diversificazione in crescita troviamo la vendita diretta e i farmers' market, dove si possono acquistare alimenti direttamente dal produttore a costi ragionevoli. Secondo le ultime stime di Coldiretti la spesa nei mercati degli agricoltori di Campagna amica nel 2010 ha registrato un incremento record del 28%, coinvolgendo 8,3 milioni di italiani. 705 i mercati degli agricoltori aperti, il 60% è localizzato nel Nord Italia. A comprare sono per lo più donne (62%), di età compresa tra i 35 e i 54 anni (48%) con una scolarità medio-alta (68%) e una spesa media di 26 euro. I prodotti più acquistati sono verdura, frutta, formaggi, salumi e conserve. Buone le performance per la vendita diretta in frantoi, malghe e cascine: nel 2010 le strutture che hanno puntato su questa attività di diversificazione sono salite a 63.600 con un incremento record del 64% rispetto al 2001. Aumenta inoltre il numero di mercati contadini coperti fissi, passati da 17 a 47 (+176%) tra il 2009 e il 2010.
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Fonte: Informatore Agrario