"Dal miele con l'etichetta braille, alla pasta 100 per cento con grano italiano, dal maiale on line per salumi supervisionati al primo yogurt di latte d'asina per bambini intolleranti, dal vino dell'imperatore all'ospedale con menu a chilometri zero fino all'agricoltura che combatte la tratta degli schiavi. Sono questi i giovani talenti sui quali il presidente del Consiglio Mario Monti può fare affidamento per il rilancio dell'economia italiana".

E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini durante la premiazione degli Oscar green 2011 il premio per l'innovazione dei Giovani della Coldiretti con l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.

"Il piano di dismissioni dei terreni agricoli di proprietà pubblica a favore dei giovani agricoltori è - ha sottolineato Marini - un passo importante. Il costo dei terreni, che in Italia è più elevato di Francia e Germania, è, infatti, il principale ostacolo all'avvio di imprese in agricoltura".

 

Giorgio Poeta, finalista, produce il primo miele invecchiato in botti di rovere

 

Tutti i premiati di Oscar Green 2011

 

Categoria Stile e cultura d'impresa
Emilia-Romagna, 'Maiali on line per prodotti eccellenti', Azienda agricola Ca Lumaco (Mo)

Manuele Ferri promuove il primo 'grande fratello' nella sua stalla attraverso una web cam, consultabile anche tramite iPhone, rendendo i suoi maiali 'sorvegliati speciali' dal primo giorno di vita in modo da garantire un'assoluta tracciabilità. Nella sua stalla, che non teme occhi indiscreti, Manuele ha creato una vera e propria sala parto con le fattrici della razza Mora Romagnola, libere di muoversi in completa autonomia fino al momento della nascita dei maialini e il tutto è supervisionato da telecamere. Successivamente la marchiatura avviene con un microchip che permette di risalire all'intero albero genealogico dei piccoli maiali. Acquistando i suoi salumi è possibile conoscere quindi anche il tipo di alimentazione, le attenzioni a loro riservate, tutti i controlli veterinari, l'igiene degli ambienti e persino la cura della stagionatura delle carni.

 

Categoria Sostieni lo sviluppo
Basilicata, Il miele solidale utilizza il linguaggio braille, Azienda agricola De Angelis (Pz)

L'azienda apistica di Gianni Infantino parla di solidarietà, di esperienze come quella tattile del linguaggio braille stampato sull'etichetta del suo miele e su un libro  'La città perfetta' che, attraverso le illustrazioni tattili, racconta il fantastico mondo delle api, anche ai ciechi. Quella di Gianni è un'impresa itinerante tra il cuore di Tolve e le vette della Basilicata dove sono collocate le arnie; l'azienda oggi conta 100 arnie per 30 quintali di miele all'anno, un ciclo che punta su un'agricoltura dove conoscenza, qualità e solidarietà sono componenti importanti.

 

Categoria Esportare il territorio
Trentino, 'Il vino dell'imperatore', Azienda agricola Pravis (Tn)

L'azienda vitivinicola di Erika Pedrini si trova nel cuore della Valle dei Laghi, a nord di Riva del Garda in Trentino. Qui prende vita una storia che affonda le radici nell'impero Austro-Ungarico. Erika prende in mano l'azienda storica di famiglia e innesta quelli che erano i vini dell'imperatore, dal Negrara al Franconia, al Groppello. Se i suoi piedi si impiantano tra le viti, la sua mente viaggia lontano, alla ricerca di nuovi mercati dall'Est all'Ovest del pianeta. La cantina viene rivisitata e, grazie ad un 'progetto verticale', viene scomposta su tre livelli, cosicché i passaggi del vino possano avvenire per caduta e non attraverso pompe idrauliche. Il risultato è l'ottimizzazione delle risorse e il rispetto dell'ambiente, oltre al risparmio di energia. Queste bottiglie oggi sono nelle cantine del Giappone, dell'Inghilterra, della Germania e altri Paesi del mondo. Messe insieme fanno il 60% della produzione dell'azienda Pravis.

 

Erika Pedrini, vincitrice, ha innestato vitigni dell'impero Austro-Ungarico

 

Categoria Campagna amica
Abruzzo, 'Arriva il primo yogurt di latte d'asina', Azienda agricola Ciucolandia  (Aq)

Il latte di asina, dal sapore molto dolce, è l'alimento naturale di origine animale con le caratteristiche più vicine al latte materno ed è molto utile per i bambini allergici al latte vaccino. Cristian Merlo con la sua abilità è riuscito a produrre il primo yogurt con questo speciale alimento, ottenendolo per coagulazione del latte, senza sottrazione di siero, grazie all'azione di microrganismi che devono mantenersi vivi e vitali fino al momento del consumo. Il latte che nasce nella sua fattoria viene lavorato e trasformato ma anche consegnato a tutti i clienti direttamente dalle sue mani.

 

Categoria Oltre la filiera
Emilia-Romagna 'L'agricoltura mette le mani in pasta', Consorzio agrario Forlì-Cesena-Rimini (Fc)

Filippo Tramonti sapeva bene che bisognava ritornare al grano per trovare la chiave di volta per l'agricoltura e, con gli imprenditori agricoli che ci hanno creduto, ha preso in mano l'intera filiera. Oggi è un consorzio che si riconosce nella punta di diamante della pasta Ghigi, il sesto produttore nazionale con 500 mila quintali di pasta italiana, rigorosamente ogm free. Si riparte da dall'antico pastificio Ghigi, che viene rilevato e rilanciato. 

 

Categoria In-generation
Piemonte, 'I giovani sposano qualità e solidarietà', Cooperativa  AgriCoPecetto (To)

Elena Comollo, insieme a Renato ed Emanuele, è la fondatrice di una cooperativa agricola attenta al sociale, retta da giovani produttori piemontesi che operano nel rispetto di un'agricoltura eco-compatibile, privilegiando la filiera corta e promuovendo il consumo di prodotti agricoli di stagione, i gruppi di acquisto e soprattutto il km0. Il loro contatto con la gente è stato il punto di partenza, ma è anche il punto di arrivo quotidiano quando al mattino preparano le ricette a base di ortaggi e frutta dei loro orti e al pomeriggio organizzano agricompleanni, agriaperitivi o agricene.

 

Categoria Paese amico
Piemonte, 'L'ospedale mangia a Km0', Amos - Franco Cippi (Cn)

L'ospedale sposa un progetto di rilancio e di valorizzazione del territorio. Pasti a chilometro zero, primizie del territorio nelle mense dell'ospedale, rispetto dell'ambiente e una forte intesa con l'impresa agricola locale per una scommessa di qualità. Un modello dai grandi numeri: 4 miliardi di pasti in quattro anni per un milione di euro di prodotti locali acquistati presso le imprese agricole del territorio, 32 milioni di euro di fatturato per una realtà che conta 850 dipendenti: il successo di Amos. Un modello di iniziativa pubblica che oggi è considerato da esportazione.

 

 

Pasquale Imperato, finalista, ha escogitato un packaging per esportare il suo delicato prodotto