"Esprimiamo forti perplessità in merito alle proposte approvate dalla Commissione europea relative al futuro della Politica agricola dopo il 2013. L'impostazione è poco coraggiosa e non tiene sufficientemente in conto le priorità dell'approvigionamento alimentare, del rafforzamento del ruolo economico dell'agricoltore e della necessità di dare stabilità ai redditi". 

E' questo il commento delle organizzazioni della cooperazione agroalimentare italiana Fedagri-Confcooperative, Legacoop agroalimentare e Agci-Agrital, unitamente alle omologhe francesi e spagnole, Coop de France e Cooperativas agroalimentarias, riunite a Bruxelles per seguire la presentazione della proposta della Commissione europea sul futuro della Pac. 

"Le proposte - spiegano le organizzazioni cooperative - risultano in particolare deludenti per quanto concerne le misure di rafforzamento della competitività: a tal proposito respingiamo la proposta di limitare alle piccole e medie imprese l'accesso ai fondi dello sviluppo rurale, misura assolutamente in contrasto con l'obiettivo di riequilibrare la catena alimentare tramite un rafforzamento dimensionale delle strutture economiche gestite dagli agricoltori quali le cooperative e le organizzazioni di produttori". 

"Valutiamo invece positivamente l'estensione delle Op agli altri comparti, ma sarà indispensabile chiarire che le Op debbano essere formate da agricoltori e in grado di gestire e commercializzare la produzione dei soci. Temiamo inoltre - proseguono le organizzazioni cooperative - che l'introduzione di un tetto agli aiuti (capping) finisca per disincentivare gli investimenti nelle aziende agricole e rivendichiamo in ogni caso la specificità delle cooperative di conduzione di terreni che gestiscono le domande di centinaia di soci garantendo una significativa semplificazione burocratica che non dovrà essere penalizzata". 

Fedagri-Confcooperative, Legacoop agroalimentare, Agci-Agrital, Coop de France e Cooperativas agroalimentarias fanno quindi appello al Parlamento europeo perché apporti alla proposta della Commissione le modifiche necessarie per raccogliere la sfida di una Pac più mirata ed equilibrata.