Innovazione. Questa sarà la leva per il rilancio del fresco tradizionale.
Un ingrediente irrinunciabile, nel mix delle politiche di sviluppo, per sostenere questo comparto: gli ortaggi stazionano, infatti, da decenni in una fase di ultra maturità, essendo esposto più di altri alla pressione competitiva globale.
Si tratta di una filiera - spiega l'Ismea nel Rapporto economico finanziario sugli ortaggi, presentato al Macfrut - che alla sola fase agricola raggiunge un valore di 7,2 miliardi di euro. Importo a cui si aggiungono 5,7 miliardi di fatturato della trasformazione industriale. Per un comparto fortemente orientato alle esportazioni che nell'ultima campagna commerciale ha prodotto un saldo attivo con l'estero di 235 milioni di euro.

Esempi di successo di innovazione, afferma lo studio, sono le patate al selenio e allo iodio e i pomodori con alto contenuto di licopene (potente antiossidante), a conferma di ciò vi è l'ottima risposta del mercato.

Innovazioni che hanno permesso, anche alla prima gamma, di riaprire un ciclo di vita e avviare una nuova fase di sviluppo e che, soprattutto nei mercati evoluti, incluso quello domestico, rappresentano un'efficace risposta alla stagnazione dei consumi e alle richieste della distribuzione moderna.

All'estero la partita si gioca soprattutto sui nuovi mercati. Mentre dal lato dell'offerta - spiega ancora Ismea - si aprono opportunità di sviluppo nei rapporti con i Paesi del bacino del Mediterraneo, anche in relazione alla possibilità di esportare know-how e mezzi tecnici. Riflessioni, suggerimenti e valutazioni di commento a un ampio e aggiornato corredo statistico, che si completano, nel rapporto Ismea, con analisi economico-finanziarie realizzate attraverso i bilanci di un cluster di imprese e con una sezione specifica dedicata agli aspetti civilistico-amministrativi, fiscali e previdenziali. Un kit informativo - conclude l'Istituto - progettato e organizzato per supportare le imprese nei loro processi decisionali, con strumenti necessari alla comprensione dei fenomeni e alla definizione delle strategie.

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