"Il progetto di integrazione delle fiere romagnole? Va nella direzione giusta e, soprattutto, potrebbe dare a Macfrut la forza necessaria per competere con le altre grandi manifestazioni internazionali". Semaforo verde dagli imprenditori cesenati alla creazione di un polo delle fiere romagnole con il trasferimento a Rimini della principale rassegna cesenate, come circolato con insistenza in questi giorni. 

In una lettera inviata al sindaco Paolo Lucchi, i rappresentanti di quattro delle maggiori aziende dell’agroindustria cesenate - Renzo Piraccini di Aprofruit, Bruno Piraccini di Orogel, Roberto Graziani della F.lli Graziani Packaging e Andrea Mercadini di Sorma Group - caldeggiano l'inserimento della manifestazione "in un contesto di più ampio respiro" che ne rafforzi "capacità competitiva e prospettive di sviluppo" , pur apprezzando i risultati positivi dell'attuale gestione.

I vertici delle aziende romagnole vedono dunque con favore il progetto di integrazione e pongono una premessa in tre punti.
"Perché il progetto rappresenti un’opportunità di crescita per Macfrut - scrivono - è necessario che la nuova struttura societaria punti all’internazionalizzazione", per avere in Romagna una fiera ancor più competitiva e professionale, "all’altezza delle migliori fiere mondiali”.
Secondo, mantenere la “testa organizzativa” a Cesena, anche se in futuro la localizzazione della manifestazione dovesse essere altrove. Leggi, a Rimini.
Terzo poi, chiedono che venga rafforzato il coinvolgimento delle imprese del territorio.

Favorevole all'ipotesi anche il sindaco Lucchi, che aggiunge: "Una proposta assolutamente condivisibile e parte del progetto strategico intorno al quale ci stiamo muovendo da mesi d'intesa con la Regione Emilia-Romagna per rafforzare eccellenza e innovazione del nostro territorio".
E che comprenderà in futuro anche il Tecnopolo agroalimentare, cittadella della ricerca inserita nella Rete dell’Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, e il Polo logistico del fresco, a cui l’amministrazione sta lavorando da due anni. "Per questo, qualsiasi sarà nel prossimo futuro la struttura della nuova società - ha concluso Lucchi - la testa di Macfrut non potrà che rimanere a Cesena".

Sul punto è intervenuto il presidente di CesenaFiera, Domenico Scarpellini.
"Sono d'accordo sul percorso intrapreso dalle istituzioni e sulle proposte avanzate dagli imprenditori e dal primo cittadino - ha precisato -. Siamo seduti allo stesso tavolo per parlarne, ma tutto è ancora da decidere".