"L'annuncio dell'imminente pubblicazione del decreto flussi che prevede l'ingresso di 60 mila stagionali, indispensabili per i lavori in campagna, è quanto ci aspettavamo a seguito degli incontri che si sono svolti con il ministero del Lavoro nelle scorse settimane". E' quanto sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori in merito alla dichiarazione del ministro Maurizio Sacconi nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto su 'L'immigrazione per lavoro in Italia: evoluzione e prospettive'.
In quelle occasioni la Cia ha più volte sollecitato l'adozione del decreto flussi, oltre la necessità che le quote autorizzate fossero congrue rispetto al fabbisogno e non subissero drastiche riduzioni: ciò in ragione del fatto che il lavoro svolto dagli immigrati è insostituibile, anche in tempi di crisi, con quello dei lavoratori italiani.
"Tuttavia, ora è assolutamente necessario - afferma la Cia - è che il decreto venga pubblicato in tempi rapidi, così da consentire l'immediato invio delle richieste di nulla osta e guadagnare sui tempi di risposta degli 'Sportelli Unici' che, in molti casi, sono ancora troppo lunghi.
Di fondamentale importanza l'introduzione nel decreto flussi del permesso pluriennale che da tempo la Cia chiedeva per semplificare le procedure burocratiche nei confronti di quei lavoratori che tornano l'anno successivo a lavorare presso la stessa azienda".
"La semplificazione e la riduzione dei tempi - conclude la Cia - restano le strade principali da percorrere con ancora più convinzione per contrastare davvero le forme irregolari di lavoro".
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