Veneto

Radicchio, l'unione fa la forza. Anche nella diversità

Per la prima volta in Italia tre consorzi uniscono le proprie forze per promuovere prodotti diversi, seppur legati alla stessa matrice: il radicchio. I consorzi dei radicchi Igp veneti di Treviso, Chioggia e Verona hanno presentato questa inedita strategia commerciale nel contesto di Fruit Logistica. Dallo stand espositivo della Regione Veneto, Paolo Manzan, presidente del Consorzio tutela Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco Igp (soggetto capofila del progetto), Lorenzo Ambrosi e Patrizio Garbin, presidenti rispettivamente del Consorzio Radicchio di Verona Igp e del Consorzio Radicchio di Chioggia Igp, illustrano questa iniziativa mirata al consolidamento della posizione del Radicchio veneto Igp del mercato internazionale, ampiamente rappresentato all'interno dell'evento berlinese.

"I nostri Consorzi rappresentano e tutelano varietà ben differenti del radicchio" ha commentato Paolo Manzan. "Siamo consci del fatto che in questo momento di crisi globale, che penalizza particolarmente le produzioni europee, la soluzione sia la collaborazione tra le nostre diverse realtà produttive, accomunate da un medesimo proposito: una maggiore incidenza sul mercato internazionale e una migliore comunicazione del nostro prodotto nei confronti del consumatore. Affrontiamo la sfida di essere i primi consorzi in Italia a mettere in campo una simile azione sinergica, con la consapevolezza che, insieme, non solo saremo capaci di dispiegare maggiori risorse, ma saremo anche più forti nell'esaltare le nostre peculiarità".

Fonte: ZetaGroup

 

Toscana

Latte, 10 passi dalla stalla al bicchiere

Nasce a Pieve S. Paolo (Lu ) il primo distributore del latte aziendale installato vicino alle stalle; obiettivo, affrontare la crisi e garantire continuità al presidio. Un'iniziativa di Vincenzo Iacopetti, giovane allevatore (36 anni) che ha deciso di investire, di tasca propria e senza nessuna forma di contributo, sulla vendita diretta di latte sfuso attraverso un distributore di latte self-service.

Una formula di vendita che ha dimostrato, come più volte sottolineato anche dalla Coldiretti provinciale, la capacità di riavvicinare le famiglie e il consumatore tipo alla qualità delle produzioni, e soprattutto, ai prodotti locali e di stagione.

Sono già 10 i distributori installati in provincia di Lucca come riporta anche il sito ufficiale www.milkmaps.com: un record per la Toscana dove sono presenti, complessivamente, 43 distributori. Sono invece oltre mille i litri di latte venduti ogni giorno – oltre 8 mila settimanali –riportando così nelle case del consumatore il profumo ed il sapore del vero puro latte ad un prezzo giusto ed equo (1 euro al litro, fino al 40% in meno rispetto al latte acquistato nella grande distribuzione).

L'azienda di Iacopetti è un'originale anomalia anche nel panorama provinciale. La stalla e le mucche (tutte di razza Frisona e Bruna) si trovano a pochissimi passi dal distributore del latte installato all'interno dell'azienda proprio sulla strada. "Dalla mucca al bicchiere – spiega Iacopetti – il mio latte è controllato al 100%, ed è indicato per i bambini. Il segreto? Le mie mucche sono alimentate con orzo, erba medica e fieno naturale, e le tratto come se fossero mie figlie. Posso rifornire il distributore più volte il giorno, e con latte sempre freschissimo grazie alla vicinanza".

Aperto dalle 7,30 alle 22,30 per evitare 'atti di vandalismo', il distributore è stato inaugurato alcune settimane fa ma sono già decine le persone ogni giorno che si fermano per comprarsi il latte: "Da 40 a 50 litri ogni giorno – spiega Iacopetti – ma l'obiettivo è quello di incrementare progressivamente. Per ora sono soddisfatto".

Fonte: Redazione Virtuale

  

Lombardia

L'assessore De Capitani: l'agricoltura bio è una 'risorsa per l'ambiente'

"Fare agricoltura oggi significa produrre beni primari nel pieno rispetto dell'ambiente, del territorio e della salute dei consumatori. Obiettivi che sono sempre stati propri della agricoltura biologica". Parole dell'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani, durante il suo intervento dell'8 febbraio all'Assemblea nazionale dei produttori biologici Federbio.

Rispetto alle preoccupazioni del settore sulla diffusione degli Ogm, l'assessore ha ricordato l'impegno condiviso con tutti gli assessori regionali all'agricoltura: "Un unanime no alle coltivazioni transgenichee alla praticabilità di una loro coesistenza con le colture convenzionali".

"L'obiettivo, anche per il settore biologico - ha detto De Capitani - è ridurre la distanza che separa il mondo agricolo dai cittadini, dai consumatori. Come assessorato all'Agricoltura stiamo portando avanti iniziative per introdurre i prodotti bio nelle mense scolastiche".

"Il mondo dell'agricoltura biologica conta 1.169 aziende - ha ricordato De Capitani - che, grazie alle politiche comunitarie, hanno potuto beneficiare di specifiche misure del Programma di sviluppo rurale: la 214E 'pagamenti ambientali destinati a produzioni biologiche' che ha finanziato in 4 anni 700 domande pari a un contributo complessivo di 1,8 milioni di euro; la 132 'partecipazione ai sistemi di qualità alimentari' che ha finanziato 500 domande per 270.000 euro e la 133 'promozione sui mercati della comunità europea' con 350.000 euro".

"Anche l'agricoltura biologica - ha concluso De Capitani - deve saper cogliere le opportunità di aggregazione offerte dalle organizzazioni di produttori e dai distretti agricoli, strumenti fondamentali per ottimizzare le risorse delle imprese in una logica di squadra e per fare fronte a un mercato globale sempre più competitivo".

Fonte: Lombardia Notizie

 

Campania

La Mozzarella di bufala campana Dop si presenta in Russia

Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana, primo marchio Dop del centro-sud Italia, partecipa alla diciottesima edizione del Prodexpo in Russia, la più importante fiera alimentare dell'Est Europa, con una superficie espositiva di circa 85.000 metri quadrati, oltre 2000 espositori provenienti da 60 Paesi e una media di 60.000 visitatori.

In occasione dell'evento, il Consorzio ha realizzato video e brochure promozionali in lingua russa, in cui sono descritte la storia, le caratteristiche e le ricette che vedono protagonista la mozzarella di bufala campana Dop.

"Abbiamo un'agenda di incontri con alcuni dei principali operatori commerciali e con gli organi d'informazione russa" annuncia Antonio Lucisano, direttore del Consorzio. "Il mercato russo – spiega Lucisano – cresce a grandi ritmi e offre un potenziale commerciale di oltre 250 milioni di consumatori. L'obiettivo della nostra missione è di esplorare quel mercato, dal momento che fa registrare un'attenzione crescente per il made in Italy, di cui la mozzarella di bufala campana Dop è un esempio di eccellenza".

Fonte: Mozzarella di bufala campagna Dop