Di fronte all'estrema volatilità dei mercati e alla domanda alimentare crescente, i dirigenti agricoli dell'Ue hanno sottolineato, in occasione di un'audizione, la necessità di disporre di una Politica agricola comune dinamica, che mantenga la capacità di produzione e la posizione competitiva degli agricoltori europei.

Intervenendo all'audizione al Parlamento europeo, Padraig Walshe, presidente del Copa, ha dichiarato: "Il mercato non è mai stato così volatile. Allo stesso tempo, la domanda alimentare mondiale dovrebbe però più che raddoppiare entro il 2050. E' quindi essenziale una Pac forte, incentrata sul rafforzamento del ruolo economico degli agricoltori che consiste nel fornire prodotti alimentari e servizi. I pagamenti diretti per gli agricoltori attivi e le misure destinate alla gestione del mercato sono di primaria importanza per assicurare la stabilità ai 13,4 milioni di agricoltori e ai 500 milioni di consumatori dell'Ue".

Paolo Bruni, Presidente della Cogeca, ha insistito sul fatto che gli introiti ricavati dal mercato subiscono una costante erosione e che i piani della Commissione per la futura Pac non contemplano delle misure necessarie a garantire un corretto funzionamento della filiera alimentare. "Per assicurare che gli agricoltori ricavino dal mercato una parte più cospicua del loro reddito, occorre consolidare la loro posizione e quella delle loro cooperative nella catena alimentare. Il modo migliore per conseguire tale scopo consiste nel rivedere le norme europee in materia di concorrenza per consentire alle organizzazioni di produttori, come le cooperative, di crescere di dimensioni e di scala, aumentando la loro competitività e contribuendo a ripristinare l’equilibrio nella filiera alimentare. Abbiamo bisogno anche di mercati a termine sicuri per aiutare gli agricoltori e le cooperative agricole a proteggersi dai rischi".

Il presidente della Cogeca ha dichiarato in conclusione che è fondamentale che la Pac disponga di un bilancio europeo forte per garantire un settore agroalimentare dinamico negli anni a venire.