Lombardia
Nasce il Distretto della filiera ortofrutticola
Il nuovo Distretto lombardo della filiera ortofrutticola è appena nato (la conferenza stampa di presentazione ufficiale è avvenuta il 25 gennaio 2011 presso la sede della Regione Lombardia) ma vanta già numeri imponenti: quattordici organizzazioni di produttori, che rappresentano l'80% della filiera, otto società di servizi e imballaggi e due produzioni certificate Dop (Mela della Valtellina e Pera Mantovana). Le province territorialmente interessate sono Milano, Lodi, Mantova, Cremona, Brescia, Bergamo e Sondrio.
"Il Distretto capitanato da Aop UnoLombardia sarà uno strumento che potrà aumentare il valore delle produzioni ortofrutticole lombarde e la competitività delle sue imprese nei mercati nazionali e internazionali".
Lo ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani alla conferenza stampa di presentazione del Distretto.
"In Lombardia il settore ortofrutticolo - ha proseguito l'assessore - è il comparto più evoluto dal punto di vista della organizzazione della filiera. Un primato reso possibile anche grazie alle misure comunitarie che lo supportano, come l'Ocm ortofrutta e il Psr. Con la Legge Regionale 1 del 2007 sulla competitività Regione Lombardia intende favorire la sinergia tra soggetti economici del territorio, tale da innescare quei circoli virtuosi come economie di scala, progetti di ricerca, sviluppo del capitale umano, diffusione di conoscenze, propri dei sistemi dinamici ed aperti".
Fonte: Lombardia notizie
Lombardia
Al via il primo Distretto Agro energetico in Regione Lombardia
Si è ufficialmente costituito ieri 26 gennaio 2011 il primo Distretto Agro energetico lombardo. Quindici i soci fondatori che rappresentano piccole e medie imprese agro energetiche delle province di Cremona, Lodi, Pavia e Sondrio raccolte intorno a tre realtà imprenditoriali radicate in nelle quattro provincie: Consorzio Italiano Biogas (Lodi), società Le Gerre-Tcvvv (Cremona, Sondrio), Energetica onlus (Pavia).
Sin dal momento dell'approvazione, la costituzione del Consorzio si è rivelata un vero e proprio tavolo di concertazione tra le diverse realtà implicate, che avevano presentato autonomamente la richiesta di realizzare tre distretti agro-energetici.
L'idea di un Distretto Agro energetico rientra nelle priorità di Regione Lombardia nell'ambito da un lato delle politiche energetiche e di mitigazione dei cambiamenti climatici, dall'altro per la promozione della multifunzionalità agricola.
Il Consorzio ha la finalità di coordinare, promuovere e realizzare progetti di ricerca applicata per ottimizzare i processi agro-energetici e produttivi delle aziende coinvolte nel Distretto e creare economia di scala. Focus, la filiera biomassa-energia nelle diverse caratterizzazioni: biogas, teleriscaldamento, biocarburanti, biometano. Al Distretto possono aderire piccole e medie imprese lombarde, operanti nel settore della filiera agro-energetica e delle fonti rinnovabili.
Fonte: Fiper
Emilia-Romagna
3,5 milioni di euro per innovazione e ricerca
Ammontano a 3 milioni 500 mila euro le risorse che la Regione mette a disposizione per sostenere progetti in campo agricolo e agroalimentare che coinvolgano imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione in partnership con soggetti pubblici e/o privati, impegnati nel campo della ricerca e sperimentazione.
Le risorse sono quelle della misura 124 del Piano regionale di sviluppo rurale, il contributo arriva al 70% dell'importo e il termine per la presentazione delle domande sono le ore 13 di martedì 15 marzo 2011.
"Con questo bando - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - vogliamo offrire un'opportunità concreta di innovazione alle imprese che per questa via puntano a ridurre i costi e a conquistare nuovi spazi di mercato. Il settore agricolo soffre di una bassa redditività che può essere contrastata anche e sopratutto attraverso l'innovazione".
La parola d'ordine della Regione Emilia-Romagna sembra dunque essere 'Fare squadra per innovare'. Spiega Rabboni: "Purtroppo le condizioni della finanza pubblica italiana e le recenti scelte di Governo limitano drammaticamente le risorse disponibili a questo scopo. Per questo abbiamo deciso di attivare questo bando ed eventuali altri futuri".
Il bando finanzia in particolare progetti per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie che abbiamo ricadute commerciali, logistiche o organizzative.
Potranno partecipare al bando anche interventi in campo ambientale per la riduzione di gas serra, per sviluppare colture in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, per il risparmio idrico.
In ogni caso i progetti dovranno essere compresi tra i 50 mila e 400 mila euro ed essere di tipo 'precompetitivo', relativi cioè alle fasi di studio, progettazione e sviluppo di prototipi necessari alla successiva attività di produzione.
Per informazioni sulle modalità di compilazione clicca qui.
Fonte: Ermes Agricoltura
Toscana
Mangiare e vivere sani: bambini senesi a lezione di agricoltura
Dai banchi di scuola alle cantine, e poi nei frantoi, fino alle norcinerie, nei caseifici, ed in mezzo agli orti a raccogliere le patate o a seminare l'insalata. Prosegue anche nel 2011 il viaggio dei bambini delle scuole elementari e medie della provincia di Siena, accompagnati per mano dalla Confederazione italiana agricoltori di Siena. Prende il via la Fattoria degli Studenti, giunta alla terza edizione, ideata e promossa dalla Cia di Siena.
"Proprio in questi giorni è realtà la legge sull'etichettatura obbligatoria degli alimenti – ha detto il direttore della Cia Siena, Roberto Bartolini – un altro passo in avanti verso una piena consapevolezza di ciò che finisce nelle nostre tavole. E', quindi, fondamentale promuovere nei ragazzi la cultura ad una alimentazione sana, corretta e che rispetti la stagionalità e le risorse del nostro territorio".
Bartolini ha sottolineato l'importanza di coinvolgere proprio i ragazzi (quest'anno sono circa un migliaio): "Imparare fin da bambini cosa significhi una sana alimentazione, vuol dire educare i consumatori del domani ad un consumo consapevole di un prodotto come il vino, o prevenire malattie come l'obesità".
"Anche in questa edizione – ha dichiarato il coordinatore del progetto Achille Prostamo – per i giovani partecipanti non mancheranno le gite in campagna e i laboratori del gusto in aula, che rappresenteranno il vero successo dell'iniziativa. Sarà un programma ricco di attività volte a far conoscere gli alimenti, gli animali e le piante. Ci saranno laboratori di produzione del formaggio, del pane, del miele, ma anche attività manuali legate alla piantagione di verdura biologica in serra, delle patata nei campi o all'innesto degli alberi da frutto o della raccolta dei cereali".
Fonte: Confederazione italiana agricoltori Provinciale di Siena
Lazio
Birindelli: 'Comparto agricolo al centro al centro dell'agenda della Regione'
L'assemblea annuale di Coldiretti 'Vertenza agricoltura, dalla protesta alla proposta' che si è svolta il 24 gennaio a Viterbo è stata l'occasione per fare il punto su quanto è stato finora fatto dalla Regione Lazio in risposta alle principali emergenze del settore agricolo regionale. All'assemblea hanno preso parte anche l'assessore alle Politiche agricole, Angela Birindelli, e la presidente della regione Lazio, Renata Polverini.
''E' stato un incontro molto soddisfacente e produttivo" ha detto l'assessore Birindelli, che ha esposto i risultati già raggiunti: "dal disimpegno dei 63 milioni di euro del PSR 2007/2013, all'accordo sul prezzo del latte bovino, alla semplificazione normativa per l'accesso al credito delle imprese. Ho voluto improntare la mia politica sulla valorizzazione dei prodotti tipici regionali e per questo abbiamo presentato due disegni di legge: sulla tracciabilità dei prodotti e sulla valorizzazione dei prodotti a km 0".
Ampio spazio è stato dato alle due grave emergenze che hanno colpito il Lazio, il cancro batterico del kiwi e il cinipide del castagno: "A breve avvieremo un Tavolo verde permanente al quale parteciperanno tutte le associazioni di categoria per discutere sulle priorità e sui prossimi impegni da perseguire" ha detto la Birindelli.
Qualche giorno prima dell'Assemblea di Coldiretti la giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera che dà il via al bando per la riqualificazione della filiera del latte bovino ed il miglioramento dell'efficienza aziendale. Il piano, grazie ad uno stanziamento di 2,2 milioni di euro da parte della Regione, permetterà di "avviare interventi di assistenza tecnica alle imprese per il miglioramento della qualità del latte regionale ed azioni di promozione delle nostre eccellenze lattiero casearie", come ha reso noto l'assessore.
Fonte: Agrapress
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