Lucio Mastroberardino è il nuovo presidente di Unione italiana vini (Uiv). Lo ha eletto all’unanimità il consiglio d’amministrazione dell’associazione riunito il 14 luglio nella sede di Roma per ridefinire gli incarichi istituzionali per il triennio 2010/12.

“Sono felice e onorato di presiedere questa straordinaria associazione - ha detto il neopresidente - l’unica in Italia a essere trasversale a tutta la filiera, riunendo non solo i produttori di uve e di vino, ma anche i fornitori di macchine e tecnologie applicate al vigneto e alla cantina. E’ la casa comune del vino italiano, e la presidenza Sartori, che ringrazio per quanto svolto in questi sei anni, ha lavorato perché l’edificio fosse sempre più solido. Uno degli scopi principali del mio mandato – ha continuato – sarà quello di proseguire in maniera ancor più determinata su questa linea, e per questo chiedo sin d’ora a tutti i soci di avere grande senso d’appartenenza e continua capacità di confronto. Sono convinto che solo con la dialettica si possano prendere decisioni condivise e ponderate.
Desidero inoltre lanciare un appello a tutto il nostro settore: abbiamo impiegato troppo tempo a meditare sul passato, è tempo di tornare a occuparsi con fiducia del futuro. Le sfide che ci attendono sono molte e impegnative: il mio auspicio è che la nostra associazione trovi la capacità di fare sintesi delle istanze che provengono dal variegato mondo vitivinicolo per arrivare, la prossima volta che si dovranno discutere leggi e provvedimenti importanti come la riforma della legge sulle Doc, a proporre noi un testo e portarlo al confronto. Avremo allora assolto completamente il nostro ruolo di rappresentanti unici della filiera”.


Enologo, nasce ad Avellino nel 1967. Fin dalla prima giovinezza partecipa all’attività di famiglia, nel 1990 inizia a lavorare, con varie mansioni, nelle aziende di famiglia.
Convinto che essere aperti al cambiamento è fondamentale per la crescita, il miglioramento, la continuità e la coesione dell'impresa, nel 1994, quando i percorsi imprenditoriali all’interno della storica famiglia Mastroberardino prendono strade diverse, con il padre Walter e i fratelli Daniela e Paolo, contribuisce allo sviluppo dell’azienda viticola di famiglia Terredora completando il ciclo produttivo della vigna con la produzione e la valorizzazione internazionale dei vini prodotti.

Mastroberardino succede ad Andrea Sartori.