Le gelate tardive (primaverili) sono tra le avversità fisiche più temute dagli agricoltori in larghe zone del mondo. Di particolare preoccupazione, per l’agricoltura trentina, ma non solo, sono i danni che si possono verificare nei frutteti, in grado, nei casi più gravi, di annullare il raccolto.
Come evolve il rischio da gelo in un contesto climatico in rapida evoluzione? E’ possibile rendere più affidabili le previsioni delle gelate? Quali strumenti sono disponibili per l’allertamento dell’utenza agricola? E ancora: l’uso di tecniche di protezione alternative ai tradizionali impianti antibrina soprachioma dà risultati affidabili?
Il progetto speciale di ricerca “Ge.Pri.” sulle gelate primaverili in Trentino è stato finanziato dal Fondo Unico Provinciale per rispondere a questi interrogativi. Hanno partecipato al progetto, oltre all’Istituto Agrario: Meteotrentino, Università di Trento, Università di Padova, Arpa Emilia - Romagna.

Lunedì 15 gennaio, nell’aula magna dell’Istituto agrario di S. Michele all’Adige, un’intera giornata sarà dedicata alla comunicazione dei risultati scientifici e applicativi a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la tematica.
Inizio ore 9.

La giornata di studi è aperta a tutti ma in particolare a rappresentanti di associazioni, istituti, consorzi interessati ad approfondire i temi legati al progetto Ge.Pri. La partecipazione è gratuita, ma vincolata alla compilazione e invio della scheda di adesione entro il 20 dicembre 2006.

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Scheda di adesione

Per informazioni:
Istituto Agrario S. Michele all’Adige
Tel. 0461 615145 Fax 0461 615161 astafan@iasma.it www.iasma.it