Sono una minoranza gli allevatori alle prese con le quote latte e soprattutto con le multe ancora da pagare.
Una storia pluridecennale che si sta protraendo oltre i limiti della ragionevolezza (le quote latte non esistono più dall'aprile del 2015) e che ancora assilla aziende che hanno chiuso i battenti e altre che rischiano di seguire la stessa sorte sotto il peso di sanzioni con molti zeri.
Le vicende più recenti risalgono alla scorsa estate quando Bruxelles, prendendo atto degli errori commessi nello stabilire le sanzioni da comminare agli allevatori, ha imposto un ricalcolo delle quote e dunque delle multe.
In giugno un decreto legge, il 69/233 (si veda quanto già pubblicato da AgroNotizie®), dava incarico ad Agea di provvedere al ricalcolo degli importi.
Inoltre si riaprivano le porte della rateizzazione per quanti ne avessero fatto richiesta. Purché la richiesta fosse stata presentata entro 30 giorni dal ricevimento del ricalcolo.
La proroga
Grazie all'intervento di un'ulteriore norma inserita in sede di conversione in legge del DL 132/23 (legge 170 del 27 novembre, articolo 15-ter) è stato differito al prossimo 31 dicembre il termine per la richiesta di rateizzazione delle cartelle di pagamento.
Un'opportunità limitata tuttavia a quanti abbiano ricevuto l'atto di riscossione prima dell'8 maggio di quest'anno e purché l'importo della multa sia superiore ai 25mila euro.
Come precisa una nota di Agea, la domanda dovrà essere presentata tramite l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
La presentazione della domanda blocca le procedure di riscossione ed evita di vedersi decurtare i premi previsti dalla Pac.
Le clausole
La scadenza del 31 dicembre vale anche per la presentazione delle istanze per il ricalcolo delle multe.
Ma bisogna prestare attenzione ai "paletti" previsti dalla norma. La proroga al 31 dicembre delle domande riguarda chi ha proposto ricorso contro le multe entro il 10 agosto di quest'anno e qualora il contenzioso sia ancora aperto.
C'è infine una clausola, importante, da rispettare. Presentando l'istanza di ricalcolo ci si impegna a pagare la multa, rinunciando a ogni contenzioso.
In compenso si avrà accesso alla rateizzazione, che potrà giungere anche a 30 anni.
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