Sono in arrivo 40 milioni di euro per gli allevatori sardi per far fronte al caro prezzi di materie prime e mezzi tecnici. Giunge da Cagliari nella serata di ieri, 22 febbraio 2022, un forte sostegno predisposto dalla Giunta della Regione Sardegna formalizzato con un emendamento alla Finanziaria Regionale, volto a soccorrere le aziende sarde danneggiate dalle conseguenze economiche della crisi energetica.

"Manteniamo gli impegni assunti con il mondo delle campagne, che chiede giustamente alla Regione un sostegno straordinario per superare la crisi e restare competitivo. È un intervento immediato e concreto tra i più importanti degli ultimi anni e di portata non riscontrabile in altre regioni italiane - ha affermato ieri sera il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas - a sostegno del mondo zootecnico, del settore del bovino da latte e carne e di quello ovicaprino, che stanno soffrendo in maniera particolare l'aumento abnorme e fuori controllo dei costi delle materie prime".

L'emendamento prevede una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro con un sistema di sovvenzione dirette: 17 milioni e 500mila per le aziende bovine e 22 milioni e 500mila per quelle ovicaprine. Gli stanziamenti fanno seguito ad un confronto tenutosi la settimana scorsa tra gli agricoltori portati in piazza a Cagliari da Coldiretti Sardegna e lo stesso presidente Solinas.

Un primo passo era stato l'aiuto di 4 milioni per i suinicoltori, deciso con un altro emendamento alla Finanziaria Regionale. Salgono così a 44 i milioni di sovvenzioni dirette straordinarie decise dalla Giunta sarda in favore degli allevatori isolani.

"Lavoriamo per esitare a breve ulteriori misure di sostegno alla cerealicoltura e al settore dell'ortofrutta, stremate dai rincari e dalle particolari avversità climatiche di questa stagione - ha aggiunto Solinas -. Si tratta di una nuova massiccia iniezione di liquidità per dare ossigeno al comparto, dopo i 4 milioni appena destinati ai suinicoltori. Non abbiamo dimenticato il polo di Arborea, che rappresenta un'eccellenza sarda di livello internazionale".

"Non ci fermeremo certo qui", ha sottolineato il presidente Solinas. "Il mondo delle campagne rappresenta una ricchezza primaria della Sardegna e attende da troppo tempo un rilancio complessivo e organico. Questo è il primo passo di un grande progetto di rilancio che prevede il sostegno sistematico alle aziende agricole sarde con un abbattimento strutturale dei costi di produzione. Un rilancio in termini anche quantitativi, perché il nostro obiettivo è quello di ricoltivare la Sardegna riportando i giovani nelle campagne, verso l'agricoltura e l'allevamento".

"Ma questo obiettivo - ha affermato il presidente - si può raggiungere solo rendendo nuovamente competitiva e attrattiva l'impresa agricola e zootecnica sarda".

"Ogni passo successivo sarà frutto di un confronto franco e aperto con gli imprenditori agricoli e zootecnici e con le loro organizzazioni di categoria, in un clima costruttivo di collaborazione tra mondo imprenditoriale e istituzioni - ha infine detto Solinas - Una nuova stagione di dialogo che porti a rendere più agevole il lavoro delle nostre imprese, anche con l'abbattimento dei tempi della burocrazia che rallenta l'applicazione pratica dei sostegni destinati alle campagne".