La decisione è stata presa su richiesta dell'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini e del consigliere Renato Claudio Minardi, a fronte di un quadro straordinario di condizioni negative.
L'annata 2019 è infatti stata una delle peggiori annate degli ultimi anni e nelle Marche la siccità primaverile con temperature sopra la media stagionale, seguita da piogge e calo termico fino al mese di maggio, hanno determinato una scarsa o nulla resa delle fioriture primaverili.
La conseguenza è stata una grave riduzione della produzione di miele, in particolare quello di acacia, una delle principali fonti di reddito, che è stata consumata dalle api per la loro sopravvivenza. Il maltempo prolungato ha anche richiesto una nutrizione di soccorso che ha aggravato i bilanci aziendali.
Così la Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità con cui verranno concessi indennizzi mediante un bando in corso di emanazione.
A disposizione degli apicoltori ci saranno 250mila euro, assegnati in regime di "de minimis", in modo che siano aiuti di stato che non violano le norme Ue sulla concorrenza.
Il bando deve ancora uscire, verrà emanato secondo le indicazioni della Commissione apistica regionale e assegnerà gli aiuti agli apicoltori con più di trenta arnie censite nell'Anagrafe apistica nazionale, in possesso di partita Iva.
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Fonte: Regione Marche