D'altro canto gestire un gregge di 1.400 pecore, fra soggetti adulti e allevo, non è certo semplice, anche perché al Riservo il rispetto dell'ambiente è al centro di ogni attività, come ci ricorda il direttore dell'azienda Alessandro Franceschi: "Siamo in una delle zone più belle della Toscana e gli ovini sono una vera risorsa a nostra disposizione per utilizzare al meglio i pascoli e contribuire in maniera attiva alla conservazione del paesaggio. Non dimentichiamo mai che l'azienda fa parte del patrimonio del Fondo Pensioni per il Personale Cariplo e questo ci responsabilizza ancor di più ad una gestione realmente sostenibile, dove si deve far reddito, ma senza stravolgere gli equilibri".
![Le pecore svolgono un importante lavoro di presidio ambientale](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/pecore-azienda-riservo-dic-2018-allevatori-top.jpg)
Le pecore svolgono un importante lavoro di presidio ambientale
Tutto il gregge è iscritto ai controlli funzionali ed è oggetto di una selezione continua che consente a Franceschi di ottenere 265 litri a lattazione (180 giorni) dalle pluripare, mentre le primipare arrivano ai 200 litri. Latte che viene lavorato nel caseificio aziendale e diventa ottima ricotta e formaggi della tradizione toscana. "Riusciamo a lavorare tutto il latte munto - spiega Alessandro - con l'aggiunta di latte da un allevatore vicino che ci permette di soddisfare le elevate richieste del mercato".
![Dal caseificio aziendale escono formaggi, ricotte e caciottine aromatizzate](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/caseificio-azienda-riservo-dic-2018-allevatori-top.jpg)
Dal caseificio aziendale escono formaggi, ricotte e caciottine aromatizzate
Il marchio Agriqualità
Da una decina di anni il Riservo è in regime di agricoltura integrata, secondo le norme della Regione Toscana e può fregiarsi del marchio "Agriqualità", un'ulteriore garanzia per il consumatore: "Per noi è stato un modo del tutto naturale per valorizzare una gestione che è sempre stata molto attenta all'ambiente, anche prima di ottenere la certificazione. In concreto oggi per noi essere in 'Agriqualità' significa ridotto impiego di concimi e prodotti fitosanitari, seguendo le indicazioni del capitolato a cui aderiamo. A livello zootecnico possiamo utilizzare solo mangimi non Ogm e dobbiamo essere autosufficienti a livello alimentare per almeno l'80%. In termini di prezzo, se dovessimo vendere il nostro latte sul mercato, essere certificati 'Agriqualità' ci consentirebbe di spuntare in media 5 centesimi in più al litro. Ma nel nostro caso, visto che tutto il latte è lavorato all'interno dell'azienda, la certificazione è un segno di attenzione in più per l'ambiente, che andrebbe spiegato ulteriormente al consumatore per essere valorizzato come dovrebbe".
![Azienda agricola Riservo](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/cartello-azienda-riservo-dic-2018-allevatori-top.jpg)
Destagionalizzare paga
Parte del gregge viene destagionalizzato per avere sempre latte durante tutto l'anno, anche nei mesi di luglio e agosto: "Oggi sono circa 200 le pecore che entrano in questa gestione separata - spiega Franceschi - un gruppo sul quale, essendo noi in regime integrato, non possiamo ovviamente utilizzare spugnette vaginali e ormoni, ma dobbiamo intervenire lavorando solo sul fotoperiodo. In questo modo a maggio abbiamo avuto un bel numero di parti programmati e il caseificio ha avuto il suo latte anche in piena estate".Poi c'è tutto il capitolo della gestione agronomica dei 280 ettari aziendali, 100 dei quali sono destinati per cereali a paglia, mentre 180 vengono utilizzati per alimentare il gregge: "nel piano colturale abbiamo un centinaio di ettari destinati ad orzo da birra, orzo polistico e grano tenero, tutto il resto sono foraggere. Normalmente - ricorda Franceschi - una cinquantina di ettari sono sempre a medica, 40 loietto in purezza, 30 a grano tenero da foraggio, il resto ad avena e trifoglio alessandrino. Insiliamo grano tenero e foraggere primaverili-estive e stiamo valutando insieme all'Università di Pisa se sia conveniente utilizzare la scotta del latte come siero-innesto da impiegare nella preparazione dell'insilato o addirittura come ammendante a livello agronomico. Parallelamente stiamo pensando, sempre di concerto con Pisa, alla semina su sodo per molte foraggere, specialmente quelle intercalari, un modo per essere ancora più rispettosi del terreno e contenere anche i costi di lavorazione. Siamo sempre in movimento, perché oggi, in un'azienda come la nostra, si riesce ad essere efficienti solo ottimizzando la gestione di ogni singola fase del processo produttivo e la collaborazione con gli enti di ricerca è fondamentale per essere sempre aggiornati".
![Dal caseificio aziendale escono formaggi, ricotte e caciottine aromatizzate](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/formaggi-azienda-riservo-dic-2018-allevatori-top.jpg)
Dal caseificio aziendale escono formaggi, ricotte e caciottine aromatizzate
Il formaggio piace
Questo fermento di idee evidentemente funziona e basta entrare in caseificio per rendersi conto che fra pecorini freschi e semi-stagionati, caciottine aromatizzate e ricotte, l'offerta non manca. Il vero problema? Stagionare i formaggi. La richiesta è infatti talmente elevata da rendere difficile una stagionatura lunga, che renderebbe ancora più gourmet il punto di vendita del Riservo. "È un problema - sorride Alessandro Franceschi - con cui ci confrontiamo volentieri, perché è un indice di gradimento del nostro lavoro, sia in negozio che nei quattro mercati a cui partecipiamo settimanalmente, vale a dire Onano, Grotte, Acquapendente e Pitigliano".Una presenza a cui si aggiungono poi le consegne a domicilio effettuate a negozi e ristoranti, le spedizioni a gruppi di acquisto solidale e gli acquisti diretti di una serie di clienti affezionati ai prodotti del Riservo. Perché la sostenibilità (quella vera) funziona.
![Uno scorcio della campagna toscana attorno all'azienda di Sorano (Gr)](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/campagna-toscana-allevatori-top-dic-2018.jpg)
Uno scorcio della campagna toscana attorno all'azienda di Sorano (Gr)
In stalla con...
Azienda agricola RiservoProprietà Fondo Pensioni per il Personale Cariplo
Frazione S. Quirico - 58010 Sorano (Gr) - tel. 0564 619 023 - sito azienda agricola
In allevamento: 1.400 ovini di razza sarda
Produzioni medie delle pluripare: 265 litri
Superficie coltivabile: 280 ettari
Destinazione del latte: caseificio aziendale
![Alessandro Franceschi, direttore dell'azienda Riservo e attivo sperimentatore di nuove soluzioni per la gestione virtuosa del territorio](https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/Image/Allevatori_Top/alessandro-franceschi-azienda-agricola-riservo-allevatori-top-dic-2018.jpg)
Alessandro Franceschi, direttore dell'azienda Riservo e attivo sperimentatore di nuove soluzioni per la gestione virtuosa del territorio