Così Stefano Volpi, co-fondatore di Connecting Food, la startup francese che si è aggiudicata la vittoria di Great Eggspectations!, la call for ideas lanciata a maggio durante Seeds&Chips, in collaborazione con Coop e Ibm, dedicata alle applicazioni di blockchain nella filiera alimentare, nello specifico per la filiera delle uova.
Connecting Food ha lavorato ad un sistema di blockchain capace di garantire la conformità dei prodotti agroalimentari e ripristinare la fiducia dei consumatori, preservando così la brand equity. La valutazione e la scelta del vincitore, tra le sei startup nella shortlist finale, si è basata in particolare sui criteri di scalabilità della proposta: il progetto di Connecting Food può tracciare la filiera delle uova dall'allevamento fino alla distribuzione e alla vendita del prodotto, unendo ampi margini di implementazione con altri sistemi e servizi.
Nello specifico "è una startup FoodTech B2B europea che propone una suite completa di soluzioni digitali esclusive, basate sulla blockchain, - ha precisato Stefano Volpi - che permettono di tracciare il percorso di un prodotto attraverso la filiera di produzione (LiveTrack), di fare un audit in tempo reale sul rispetto delle caratteristiche differenzianti del prodotto (LiveAudit) e di comunicarne i risultati al consumatore finale (LiveScan). Le nostre soluzioni sono concepite e sviluppate per essere scalabili e interoperabili e sono state testate tramite use cases condotti in collaborazione con vari grandi attori del settore agroalimentare nel corso degli ultimi dodici mesi".
"Complimenti a Connecting Food per il suo progetto e complimenti a tutti i partecipanti che hanno realizzato soluzioni straordinarie. Con Coop e Ibm abbiamo avviato ormai da mesi un percorso con l'obiettivo di comprendere come sia possibile migliorare la filiera attraverso la tecnologia" ha affermato Marco Gualtieri, fondatore e presidente di Seeds&Chips. "Alla base della collaborazione c'è sempre stata la convinzione che la blockchain sia un enorme strumento da sviluppare, in grado di offrire grandi opportunità ad ogni filiera, compresa la catena di produzione e distribuzione alimentare".
Connecting Food, potrà ora sviluppare il suo progetto nell'ambito della filiera Coop con il supporto dei servizi Cloud Ibm (inclusi Watson IoT, Blockchain e Cognitive computing) con un credito di utilizzo gratuito pari fino a 120mila euro.
Soddisfazione è stata espressa anche da Ibm e Coop.
"Siamo soddisfatti del risultato della call for ideas - ha affermato Gabriele Tubertini, direttore Sistemi informativi e organizzazione di Coop - sia per la quantità delle risposte ricevute che per la qualità delle stesse. Ed ora siamo, insieme a Ibm, pronti a dare il benvenuto a Connecting Food certi che ci permetterà di toccare con mano il potenziale della blockchain applicata alla tracciabilità dei prodotti agroalimentari".
"L'ampia partecipazione al contest - ha invece dichiarato Alessandro La Volpe, vice president Ibm Cloud - ci testimonia un dato di fatto: il nuovo paradigma tecnologico coagula intorno a sé un crescente consenso, inducendo competenze differenti a sperimentarne con successo la validità".
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Fonte: Seeds&Chips