Una riorganizzazione, quella indotta dalle nuove normative, che richiede il superamento di alcuni ostacoli e criticità, più volte motivo di discussione fra i protagonisti della zootecnia italiana.
Forte allora l'invito del presidente Nocentini alla coesione e all'unità di intenti, cosa, ha tenuto a sottolineare, che comunque non è mai mancata all'interno della organizzazione degli allevatori.
Percorsi condivisi
Sin dalla stesura delle nuove norme, è stato ricordato in occasione dell'assemblea, si è prevista la possibilità di intervenire per i necessari aggiustamenti, ovviamente senza stravolgerne o distruggerne l'impianto.I numerosi interventi che hanno fatto da cornice alla relazione della presidenza, hanno concordato sulla necessità di proseguire nella ricerca di percorsi condivisi sulle attività delle diverse realtà che afferiscono alla associazione italiana allevatori.
Certificazione
Fra gli argomenti affrontati anche quello della certificazione da parte di Aia delle produzioni, segmento che si chiede di rafforzare.In tema di certificazione è stato posto l'accento sull'opportunità di estendere questa attività al benessere animale e alla sostenibilità ambientale degli allevamenti, prestando possibilmente più attenzione anche al settore suinicolo e a quello avicolo.
Aggrediti da campagne denigratorie ingiustificate, entrambi questi settori hanno invece conseguito importanti risultati, ad esempio nell'uso di antibiotici, ridotti anche dell'80%
Approvato il bilancio
Fra i compiti istituzionali dell'assemblea degli allevatori anche quello di esaminare il bilancio consuntivo del 2017, che per il secondo anno consecutivo si è chiuso in attivo.Cosa che ne ha consentito l'approvazione all'unanimità.