In Campania arriva una task force per insegnare agli apicoltori come salvare le api e come valorizzare uno dei prodotti di punta degli alveari. Ad Alife, in provincia di Caserta, i più autorevoli esperti di varroa e di pappa reale, su iniziativa del Gruppo cooperativo VolApe in collaborazione con l’Associazione interprovinciale apicoltori casertani e napoletani, incontreranno gli apicoltori al Vernelle Country Resort il 24 giugno prossimo a partire dalle 9.00. Nel convegno “Varroa, pappa reale e… dintorni” si farà il punto su uno dei nemici delle api, la varroa, e sul futuro di mercato di uno dei prodotti dell’alveare ultimamente più gettonati, la pappa reale.

Scopo dell’incontro è mettere a confronto i più autorevoli esperti in materia di lotta alla varroasi e l’occasione sarà utile per parlare di api e di prodotti dell’alveare.

Interverranno al convegno: Antonio De Cristofaro, docente all’Università degli Studi del Molise, di nuove strategie e di nuovi prodotti per la varroa parlerà Antonio Belletti, presidente del Consorzio apicoltori della provincia di Gorizia. Mentre sulla pappa reale terrà una relazione Bruno Pasini, presidente dell'Associazione valorizzazione e commercializzazione pappa reale italiana.

E sempre di valorizzazione della pappa reale italiana parlerà Emilio Caprio, docente all’Università degli Studi Federico II di Napoli. L’amministratore delegato del Gruppo apistico paritetico VolApe, Riccardo Terriaca presenterà per l’occasione il progetto Miele in Cooperativa.

La varroasi, male determinato dall'acaro Varroa destructor, fu scoperta agli inizi del secolo nell'isola di Giava, ma oggi interessa quasi tutti gli apiari del mondo. Una nemica delle api, la varroasi, che da sempre è stata combattuta con diversi prodotti, ma non sempre ottenendo buoni risultati. Di questo parleranno gli ospiti che interverranno, non senza accennare a nuove possibili soluzioni.

Ma se da un lato la Varroa è un pericolo che minaccia gli apicoltori, la pappa reale è il prodotto dell’alveare che sempre più sta acquisendo un posto rilevante sul mercato mondiale dei prodotti apistici per le sue peculiarità. La secrezione prodotta dalle ghiandole ipofaringee e ghiandole mascellari delle api operaie, e che viene utilizzata dalle api come nutrimento per le larve e per l'ape regina, si è infatti rivelato anche un toccasana per l’uomo.

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