Il bando è stato chiuso a giugno del 2016 con una disponibilità finanziaria di 2,5 milioni di euro e prevedeva contributi per migliorare le condizioni di allevamento degli animali in particolare di bovini da latte e da carne, di bufale, di ovini e caprini.
La sottomisura prevede il finanziamento per interventi che migliorino la somministrazione di cibo, acqua e cure agli animali, che prevedano delle condizioni di allevamento migliori, come una maggiore disponibilità di spazio, di luce naturale, l'accesso all'esterno e per tutte quelle pratiche che evitino mutilazioni e castrazioni o, eventualmente che prevedano delle terapie antidolorifiche e antinfiammatorie nel caso che vengano effettuate.
Al bando hanno potuto partecipare tutti gli allevatori singoli o associati del territorio regionale con un carico di bestiame di almeno 10 Uba (Unità di bovino a ettaro), formate anche da capi di più specie tra quelle previste.
Ora la regione ha pubblicato gli elenchi delle domande che sono state ammesse a pagamento e quelle escluse, o perché ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi, o perché non ammissibili o non ricevibili, o perché rinunciate.
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Fonte: Regione Lazio