Lo ha detto stamani l’assessore regionale alle Politiche agricole della Basilicata, Michele Ottati, incontrando i rappresentanti dell’Associazione allevatori, delle Amministrazioni comunali di Anzi e Grumento Nova in Alta Val d’Agri, dell’Azienda sanitaria di Potenza e dell’Ufficio regionale zootecnia.
In occasione dell’incontro si è fatto anche il punto sui residui focolai di Lingua Blu nell’Alta Val d’Agri: “Attualmente sono sotto controllo, tanto che è ripresa la commercializzazione dei vitelli" è scritto in un comunicato stampa della Regione Basilicata. L’assessore Ottati ha dato quindi mandato all’Ufficio zootecnia di convocare un incontro sulla patologia per fare un esame più ampio che riguardi tutto il territorio regionale.
Nella riunione è stata analizzata la situazione degli allevamenti dell’Alta Val D’Agri che negli ultimi tempi hanno subito danni per le emergenze sanitarie. “Per quanto attiene alle assicurazioni per le avversità anche sanitarie - ha sottolineato Ottati – queste diverranno obbligatorie entro il prossimo giugno e, a tal proposito, l’Unione europea ha messo a disposizione 1,6 miliardi di euro ai quali potranno accedere anche gli allevatori lucani attraverso i fondi di mutualizzazione che hanno quali sistemi prioritari le aggregazioni tra produttori”.
L’assessore alle Politiche agricole della Basilicata ha sottolineato che “Con la prossima programmazione la Basilicata va nella stessa direzione tracciata dall’Unione europea. Le Misure del Psr della Basilicata 2014/2020 saranno orientate all’aggregazione delle imprese, che significa razionalizzare, abbassare i costi di produzione, ampliare la base degli investimenti, presentarsi più forti sui mercati”.
Quanto al caso specifico Ottati ha chiesto agli amministratori locali presenti all’incontro un elenco degli allevamenti che hanno subito danni per prevedere eventuali priorità sia nell’ambito degli ultimi provvedimenti approvati dalla Regione sia nei bandi del prossimo Programma di sviluppo rurale.