“Negli anni abbiamo registrato buone performance – ha introdotto il presidente del Gruppo Azove, Fabio Scomparin – nella consapevolezza che occorre essere aperti al cambiamento, per proporre al socio-allevatore servizi sempre più competitivi e all'avanguardia, così come al consumatore finale carni rosse garantite, buone e genuine. Confermiamo il nostro ruolo di organizzazione produttori, di gestore dell’intera filiera, compresa la macellazione e distribuzione delle carni, supportati dalle certificazioni di processo e di prodotto. In particolare, tramite la divisione commerciale Azove Carni, con stabilimento a Loria (Tv), dal 2010 macelliamo, lavoriamo e vendiamo il prodotto finito direttamente ai canali distributivi (Gdo, normal trade, Horeca), con ottimi risultati complessivi. Tanto che nel 2013, rispetto allo scorso anno, in Azove Carni registreremo un +70%, con una crescita di fatturato da 26 a 40 milioni di euro”. Infine, il presidente Scomparin ha ricordato che “Azove è un’organizzazione aperta a tutti gli allevatori di bovini da carne che vedono nell’aggregazione un vantaggio ed un punto di forza”.
Di aggregazione, dell'importanza di andare in gruppo e fare squadra, hanno parlato tutti gli intervenuti all'evento. Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, ha affermato che “la politica delle cosiddette accoppiate sarà il futuro. L'individualismo deve essere superato, perché solo l'unione fa la forza, anche in agricoltura. Un plauso ad Azove per aver sempre perseguito nel mercato la strada dell'autonomia e dell'efficienza, senza fermarsi all'assistenzialismo, dove le cose si fanno esclusivamente in presenza di contributi statali”. Collegato in video conferenza c'era Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che ha ricordato: “la riforma della Pac sarà il tema dei prossimi anni per agire in modo strategico, facendo le scelte giuste. Per Azove essere già un'organizzazione produttori (Op) ufficialmente riconosciuta, sarà un vantaggio concreto, in quanto l'Unione europea concentrerà i finanziamenti nei confronti di realtà unite e organizzate”.
L'assessore all'Agricoltura del Veneto Franco Manzato, ha commentato: “Il 40esimo di Azove è un'occasione per ripercorrere quasi mezzo secolo di storia della zootecnia da carne veneta. Un settore che nel tempo è cresciuto e si è sviluppato, sulla base di innovazioni, ricerche e tecnologie di allevamento ed alimentari legate all'agricoltura di territorio. Il sistema dei prodotti zootecnici, per il Veneto, a prezzi correnti e dati 2012, vale all'incirca 2 miliardi e 280 milioni di euro, dei quali 425,6 milioni per il lattiero-caseario”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Azove