Commercio estero, esportazioni e andamento di mercato. Questi i temi centrali dell'assemblea di Unicarve, l'Associazione produttori carni bovine del Triveneto, dello scorso 9 giugno, che ha visto anche l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2011, chiuso con un avanzo di circa 12.000 euro, dopo le imposte.

Alla presenza dei delegati che rappresentavano circa 870 aziende specializzate nel settore dell'allevamento dei bovini da carne, registrando il tutto esaurito nella sala convegni del Consorzio agrario di Padova, il presidente Fabiano Barbisan ha aperto il dibattito con una relazione programmatica, intervenendo sui fatti del giorno: piano carni, sistema di qualità superiore nazionale zootecnia, disciplinari di produzione, marchio della carne, azioni di valorizzazione e promozione.

"Sembra paradossale – ha detto Barbisan – ma, pur essendo noi importatori netti di carne, per sostenere il prezzo dei nostri bovini da macello, siamo costretti a ricorrere a mercati esteri altrimenti si corre il rischio di vederli cadere a picco, come registrato nel giugno 2011 con una quotazione inferiore di quasi 60 centesimi al kg di peso vivo rispetto a quella registrata a fine novembre 2011. Infatti se la Turchia non avesse aperto il suo mercato all'importazione di bovini da macello da vari Paesi europei (esclusa l'Italia, chissà perché) per la nostra zootecnia sarebbe stato un disastro".

Barbisan ha ricordato inoltre la "difficoltà di lavorare con la cosiddetta filiera" sperimentata per onorare un contratto di fornitura alla Turchia di 4.000 tonnellate di carne, sottoscritto a fine 2010 e poi rispettato solo in parte

"Il nostro obiettivo – ha detto Barbisan – è di sviluppare i due filoni che Unicarve ha individuato come strategici per la zootecnia bovina da carne in Italia. Il primo è portare a compimento il Piano carni che si sta lentamente materializzando. Il secondo è sviluppare l'attività commerciale con l'estero per conto dei soci. Non ci penso proprio ad organizzare l'ennesima struttura commerciale per vendere i prodotti dei soci, sarebbe soltanto una corsa al 'ribasso' per imporsi rispetto ad altre realtà commerciali organizzate che già fanno questo".

"Io spero – ha concluso Barbisan – che si guardi avanti e prima o poi il comparto 'imiti' ciò che altri hanno fatto prima, vedi ad esempio la Gdo con concentrazioni e con centrali d'acquisto. Anche questo fa parte del Piano carni che spero si realizzi".

All'assemblea sono intervenuti con dei videomessaggi dedicati il presidente del Consiglio regionale Veneto, Clodovaldo Ruffato, il presidente della Commissione Agricoltura Ue, Paolo de Castro e il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania. Al termine dell'Assemblea c'è stata l'inaugurazione della nuova sede di Unicarve a Legnaro alla presenza di Sergio Berlato e di rappresentanti regionali e nazionali di Adiconsum.