“Le conclusioni cui giunge l’Antitrust - continua Bison - rimarcano quanto già ampiamente delineato nel Piano cunicolo nazionale, varato da tempo dal ministero delle Politiche agricole e condiviso da tutte le sigle di rappresentanza del comparto”.

E’ quanto dichiarato da Stefano Bison, vicepresidente di Avitalia, Unione nazionale  produttori avicunicoli commentando il parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato relativamente alla presunta distorsione nella formazione dei prezzi all’ingrosso nel settore cunicolo italiano e l’auspicata istituzione di una Commissione unica di mercato con regole di funzionamento definite centralmente per favorire una corretta formazione dei prezzi.

Avitalia, unione nazionale produttori avicunicoli, non solo rappresenta una delle principali filiera cunicole italiane, ma accoglie tra i suoi associati Il Coniglio Veneto, l’unica Organizzazione produttori sul coniglio di cui lo stesso Bison è Presidente.

“C’è solo un piccolo particolare - continua Bison - per far funzionare le Commissioni uniche nazionali, per prima cosa bisogna costituirle e quella cunicola, che avrebbe dovuto rappresentare la prima misura di attuazione del Piano nazionale cunicolo a costo zero, dopo un avvio molto promettente della fase preliminare nell’aprile 2010, è stata ingoiata nel dimenticatoio, insieme a tutte le innumerevoli problematiche di un settore leader in Europa, ma poco ascoltato nel proprio Paese”.