“Ancora una volta è la cooperazione a farsi interprete delle istanze del comparto bovino. Infatti è grazie all’interessamento e all’esplicita richiesta formulata da Cogeca, Comitato generale della cooperazione agricola dell’Unione europea che il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos ha deciso di costituire un gruppo di alto livello al fine di elaborare misure capaci di far fronte alle problematiche del comparto europeo del bovino da carne”.
Così il presidente dell’Organizzazione di produttori veneta Azove, Pierluigi Lovo, interviene nel giorno dell’incontro tra il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e le organizzazioni del settore, in vista della convocazione del gruppo consultivo prevista per il prossimo 16 Giugno a Bruxelles.
“La Pac 2013 può essere una grande opportunità per risollevare le sorti di un settore che sta vivendo grandi difficoltà – continua il presidente Lovo - causate dal forte calo dei prezzi di vendita e dall’aumento dei costi di produzione, in particolar modo quelli legati all’alimentazione del bovino. Non va poi dimenticato che la Gdo, Grande distribuzione organizzata vive una situazione di favore che porta un disequilibrio nella filiera a svantaggio dei produttori”.
Di tutte queste cose dovrà tener conto la riforma della Pac cui spetterà il ruolo fondamentale di garantire un reddito agli allevatori, incentivando l’aggregazione attraverso il sostegno delle organizzazioni di produttori.
“Siamo riusciti a portare al Mipaaf un documento condiviso da tutti i soggetti che operano nella filiera (produzione, industria e commercio) fatta eccezione per due organizzazioni che non hanno sottoscritto il documento. Mi preme lanciare un appello a quanti sono coinvolti a diverso titolo nella riforma 2013: per salvare il comparto nazionale del bovino da carne dobbiamo presentarci uniti. Solo l’unione può dare forza ad un settore che è capace di dare garanzie di elevata qualità al consumatore”.
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