Secondo quanto riportato dal portale on line del quotidiano 'Il secolo XIX', nella mensa di una scuola elementare, le maestre hanno bloccato la distribuzione di mozzarelle che avevano assunto colore blu. Per la Commissione mense del comune si tratta di un lievito, o di una muffa, comunque non dannosa per la salute. 

Intanto si aspettano le analisi della Asl.

"Il nuovo caso di mozzarella blu ci pone di fronte ad un problema inammissibile in generale, a maggior ragione se pensiamo che a rischiare erano dei bambini di una scuola elementare". Ad affermarlo è il presidente della Copagri, Franco Verrascina, commentando il ritrovamento di mozzarelle blu a Genova. 

Secondo Verrascina, è "un problema che va trattato in modo adeguato a come si configura e cioè un attentato alla salute umana ed all'economia di un settore che produce onestamente. Serve, dunque, la certezza della pena e pene severe. Accertati i responsabili, vanno interdetti dalle attività di produzione industriale e commercializzazione, perché troppo spesso succede che con un semplice cambio di ragione sociale soggetti che definire malfattori è un eufemismo tornano a operare e a reiterare gravissimi reati. Ai consumatori - aggiunge il presidente della Copagri - diciamo che questa è gente che non ha nulla a che fare con il made in Italy garantito dai più scrupolosi e sicuri controlli al mondo come sono quelli del nostro Paese e unanimemente apprezzato all'estero. La disonestà di pochissimi non può inficiare il grande e onesto lavoro di centinaia di migliaia di aziende agricole ed alimentari italiane, che continuano a valorizzare prodotto sano e d'eccellenza qualitativa".