"Sostegno al ministro Galan e forte critica all’emendamento sulle quote latte, passato per un voto alla commissione Bilancio Senato, che proroga il pagamento delle multe per gli splafonatori - questo è quanto approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale dei giovani agricoltori di Confagricoltura. 

"Siamo scandalizzati per quanto è successo che, oltre al cattivo esempio, ci regalerà una procedura d’infrazione per il mancato rispetto delle regole comunitarie – dice Nicola Motolese, presidente dell’Anga – ma il problema è ancora più grande e investe la fiducia nelle Istituzioni, una 'questione morale' che non può essere ignorata, né sottovalutata. Che esempio si da favorendo chi ha operato nell’illegittimità a discapito anche dei tanti giovani, che si sono comportati legalmente effettuando investimenti nel settore a costo di indebitarsi?".

"Cosa diremo a chi si avvicina con entusiasmo al nostro settore? -  chiede il presidente dell’Anga - Aver sospeso le multe significa imporre al resto del Paese di pagare le responsabilità di pochi, dirottando risorse indispensabili per lo sviluppo dell’Italia a esclusivo vantaggio dei pochi che sono nell’illegalità". Di conseguenza i giovani allevatori che con sacrificio hanno rispettato le regole e lavorano nella legalità, si sentono in diritto di chiedere il rimborso per le quote acquistate a suo tempo.

"A questo punto intervenga il commissario europeo Dacian Ciolos a bloccare una disposizione palesemente fuori dalle regole della correttezza".