Per la gestione degli effluenti zootecnici nelle stalle per vacche da latte si possono adottare diverse soluzioni che prevedono, a seconda del tipo di stabulazione in zona di riposo, l’impiego di vari tipi di strutture, macchine agricole e impianti fissi e che richiedono l’impiego di materiali da lettiera, di manodopera e di energia.

Il Crpa, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ha messo a confronto i costi di gestione delle deiezioni in stalla di otto tipologie di stalle da 100 vacche ciascuna.

I costi totali annui sono stati calcolati come somma tra i costi variabili di esercizio e i costi fissi relativi alle quote di reintegrazione, manutenzione, assicurazione e interessi relativi ai costi di costruzione della stalla (opere edili e impianti) direttamente o indirettamente imputabili alla diversa gestione delle deiezioni.

Come stalla di riferimento si è scelta la tipologia a cuccetta con paglia, pavimento pieno e trattrice con lama raschiante (CP1), sia perché è quella con il minore costo di costruzione, sia perché priva di impianti fissi per l’asportazione delle deiezioni.

La tipologia di stalla a lettiera permanente, con pavimento pieno e raschiatore (LP1) risulta essere quella con i costi di gestione più alti e pari a 28.259 €/anno, seguita da quella a cuccette senza paglia, con pavimento fessurato, fosse di veicolazione, ricircolo e separatore (CF1) con 23.831 €/anno.

Le cuccette con uso modesto di paglia, pavimento pieno e ricircolo superficiale con pompe e separatore (CP5) ha costi pari a 23.108 €/anno, mentre la tipologia CP4, simile alla precedente ma con torre di carico al posto della pompa per il ricircolo del liquame, risulta più economica con 21.190 €/anno. Le cuccette con uso modesto di paglia, pavimento pieno, raschiatori e separatore (CP3) presenta costi totali di gestione di 19.174 €/anno.

Per la tipologia CP1 e per la CP2, simile CP1 ma con raschiatori in alternativa alla trattrice con lama raschiante, si stimano costi totali di gestione rispettivamente di 19.090 e 18.241 €/anno. La lettiera inclinata con pavimento pieno e raschiatore (LP2) pur presentando il costo di gestione più basso (16.738 €/anno), comporta anche peggiori condizioni di pulizia e d’igiene rispetto alle tipologie a cuccette.

Dall’analisi economica dei costi di gestione delle otto tipologie di stalle considerate, si possono esprimere alcuni indirizzi per gli allevamenti del comprensorio del Parmigiano-Reggiano.

La tipologia CP2 risulta essere quella più economica e adatta soprattutto ad aziende che dispongono di paglia a basso costo e/o di produzione aziendale e che per motivi agronomici necessitano di letame e di liquame di tipo tradizionale per la concimazione dei propri terreni.

La tipologia CP3, sebbene più onerosa della precedente, può essere consigliata in aziende che, non disponendo di paglia a basso costo e volendo limitare il fabbisogno di manodopera, mirano a ridurre i costi di approvvigionamento e di distribuzione dei materiali da lettiera.

Infine la tipologia CP4 può rappresentare una soluzione vantaggiosa ed economica soprattutto per stalle di grandi dimensioni, sempre che l’impianto di ricircolo sia correttamente progettato in relazione alla pendenza e alle dimensioni delle corsie da pulire.

La metodologia di calcolo dei costi e il loro dettaglio è riportato nell’Opuscolo Crpa Notizie dal titolo “Effluenti zootecnici nelle stalle per vacche da latte – Costi di gestione”, appena pubblicato e scaricabile dalla sezione "pubblicazioni" sito www.crpa.it; in alternativa può essere richiesto il formato cartaceo direttamente al Crpa.