Fabrizio Guidetti, presidente di Unipeg-, e Ivano Lugli, vicepresidente, hanno presentato il bilancio di esercizio 2009 di Unipeg, cooperativa di macellazione, lavorazione e commercializzazione carni bovine fresche, leader nazionale nel settore della macellazione di bovini pregiati e nella commercializzazione delle carni bovine allevate in Italia verso la Gdo e il dettaglio tradizionale.
L’azienda ha chiuso il 2009 con 276.579 capi macellati (+1,41% sul 2008), 112.836 tons di prodotto processato (+1,45% sul 2008) e 390,745 milioni di euro di fatturato, al netto di contributi promozionali e prestazioni rese a terzi; il risultato d’esercizio, dopo aver spesato ai soci una quota dei maggior costi sostenuti per alimentare il bestiame nel rispetto dei capitolati di filiera sottoscritti con alcuni grandi clienti e con importanti catene della Gdo, è stato positivo per 1,349 milioni di euro, grazie all’importante contributo della gestione extracaratteristica.
Nel 2009 i capi conferiti dai soci sono stati 201.103, pari al 72,71% del totale macellato. Queste percentuali salgono sensibilmente se si considera il conferimento di “animali nobili” (vitelloni 81,8% su totale macellato, scottone 75,5%, vitelli 79,7%), a dimostrazione che il servizio al dettaglio tradizionale e alla Gdo è fatto con carni che provengono prevalentemente dai soci di Unipeg. Per quanto riguarda la provenienza territoriale dei conferimenti, l’Emilia Romagna ha conferito il 13,2% circa del totale, la Lombardia il 49,5% ca, il Veneto il 35,1% e altre regioni, in particolare Piemonte e Trentino, il restante 2,2%.
Unipeg conta oggi due stabilimenti di produzione, quasi 300 dipendenti e complessivamente 600 persone occupate, e offre una gamma completa di prodotti: carni in osso, disossate, carni porzionate e confezionate, carni per la trasformazione industriale.