Provincia autonoma di Trento e Istituto Agrario di San Michele all'Adige hanno presentato il 3 agosto 2009, al comprensorio di Borgo Valsugana, il robot di mungitura: una macchina che riduce drasticamente i tempi di lavoro e migliora la qualità di vita dell'allevatore. 

Il sistema è stato installato sei mesi fa, in via sperimentale, presso l'azienda agricola "Alle Rubinie" di Castelnuovo Valsugana, nell'ambito di un progetto promosso dall'Assessorato all'agricoltura e condotto dall'Istituto Agrario con il supporto scientifico del Centro di ricerca per le produzioni foraggere e lattiero-casearie di Cremona. 

"Sono convinto che questa iniziativa sperimentale – ha detto l'assessore provinciale Tiziano Mellarini- possa dare inizio ad un nuovo percorso. Mi auguro che gli allevatori trentini sappiano cogliere questa opportunità che arriva dall'innovazione e dalla sperimentazione. La zootecnia, importante risorsa per il nostro territorio, deve saper guardare lontano". 

Presenti anche il direttore generale dell'Istituto Agrario, Alessandro Dini, il dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico di San Michele, Michele Pontalti, il presidente della Federazione allevatori, Silvano Rauzi, il dirigente del Dipartimento agricoltura e alimentazione della Provincia, Mauro Fezzi. 

La mungitura mediante robot consiste in box o postazioni, dove le bovine da latte accedono volontariamente, dotati di sofisticate attrezzature che consentono alla macchina di effettuare in modo del tutto autonomo le diverse operazioni della mungitura, a partire dalla pulizia dell'apparato mammario fino al trasferimento del latte nei tank di stoccaggio. 

"Oltre a ridurre il carico di lavoro dell'allevatore, svincolandolo dagli orari fissi della mungitura - spiega Angelo Pecile, direttore dell'unità Risorse foraggere e produzioni zootecniche del Centro trasferimento tecnologico dell'Istituto Agrario - questa tecnologia migliora il benessere dei bovini, non più soggetti allo stress da spostamento per la mungitura, e dai primi risultati migliorerebbe anche la qualità del latte".

Nata in Olanda nel 1992, la tecnologia conta attualmente più di 6000 installazioni a livello mondiale, 200 delle quali sono presenti in Italia.  

Le caratteristiche tecniche la rendono adatta alle aziende di grandi dimensioni familiari, con un numero di capi in produzione tra i 50 e 70: infatti, ogni unità di mungitura è in grado di servire adeguatamente mandrie di queste dimensioni.