Aumentano gli arrivi dei cereali in granella (+2,1 mio/t), in particolare grano duro (+838.000 t), granturco (+771.000 t) e grano tenero (+448.000 t).
L’import in Italia di semi oleosi registra un lieve calo di 8.200 tonnellate (-0,6%), mentre quello di farine proteiche aumenta di 134.000 tonnellate (+7,6%).
Per quanto riguarda il riso (nel suo complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture) si rileva un aumento di circa 36.000 tonnellate rispetto al 2013 (+49%).
Le esportazioni totali dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi otto mesi del 2014 sono aumentate di 64.000 tonnellate (+2,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Risultano maggiori vendite all’estero dei cereali in granella (+24.000 t; pari a +12,2%) della pasta alimentare (+42.000 t; +3,5%) e dei prodotti trasformati dei cereali (+29.000 t; +6,7%). Diminuiscono invece le esportazioni di semola di grano duro (-18%), dei mangimi a base di cereali (-1,5%) e del riso (-4,3% considerato nel suo complesso).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi otto mesi del 2014 un esborso di valuta pari a 3.719,7 milioni di euro (3.537,6 nel 2013) e introiti per 2.035,3 milioni di euro (2.032,4 nel 2013). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.684,4 milioni di euro, contro -1.505,2 milioni di euro nel 2013.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti