Le importazioni in Italia del settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi undici mesi del 2011 sono aumentate di 487.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+3,1%); questi i dati riportati da Anacer. Nel comparto dei cereali in granella si registra un aumento di circa 662.000 tonnellate (+7%) dovuto principalmente al mais (+549.000 t) e al grano tenero (+289.000 t), nonostante la riduzione riscontrata negli arrivi dall'estero di grano duro (-264.000 t).
Le importazioni degli altri prodotti destinati prevalentemente all'alimentazione animale risultano aumentare complessivamente del 3% (+39.000 t) in particolare nei prodotti trasformati/sostitutivi dei cereali (+6%). Per quanto riguarda il riso, considerato nel complesso (risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture di riso), l'import è incrementato di circa 13.000 t. (+14%).
Aumenta l'approvvigionamento dall'estero di farine proteiche di 212.000 t. (+8,5%), mentre si riduce quello dei semi e frutti oleosi di 374.000 t (-19%).

Le esportazioni dall'Italia del settore cerealicolo nei primi undici mesi del 2011 risultano in aumento di 137.000 tonnellate (+3,7%) rispetto al 2010, grazie all'incremento delle vendite all'estero di cereali in granella (+189.000 t), di pasta alimentare (+43.000 t), di mangimi a base di cereali (+12.000 t) e di farina di grano tenero (+10.500 t).
Si registra invece un calo delle esportazioni dei prodotti trasformati dei cereali (-32.000 t), della semola di grano duro (-8.500 t) e del riso (-70.700 t considerato nel semigreggio, riso lavorato e rotture di riso).
I movimenti valutari relativi all'import/export del settore hanno comportato nei primi undici mesi del 2011 un esborso di valuta pari a 4739,9 milioni di euro (3716,6 nel 2010) e introiti per 2648,0 milioni di euro (2352,5 nel 2010). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -2091,9 milioni di euro, contro -1364,1 milioni di euro nel 2010.