Nei primi otto mesi del 2011 le importazioni del settore cerealicolo, semi oleosi e farine proteiche in Italia sono aumentate del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2010 (+635.000 tonnellate).

Si riscontra un aumento delle importazioni dei cereali in granella (+9%) dovuto agli arrivi di granturco (+527.000 t.), di grano tenero (+119.000 t), di orzo (+63.000 t) e di sorgo (+39.000 t). Diminuiscono invece gli arrivi di grano duro (-85.000) e di avena (-2.500 t).

Le importazioni di riso nel suo complesso (riso lavorato, semigreggio e rotture) risultano in aumento del 6,4%; aumento dovuto in particolare agli arrivi di riso dal Brasile (+9.700 t) e dall'Argentina (+3.600 t), contro una diminuzione dall'India (-10.200 t).

Le importazioni in Italia di farine proteiche di estrazione aumentano di 259.000 t (+15%), mentre i semi e frutti oleosi diminuiscono di 242.000 t (-16%).

Le esportazioni dall'Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi otto mesi del 2011 sono aumentate del 7,1% (+183.000 t).

Risultano in aumento le vendite all'estero dei cereali in granella (+186.000 t), delle paste alimentari (+51.000 t), della farina di grano tenero (+7.000 t) e dei mangimi a base di cereali (+6.300 t). Diminuiscono invece le esportazioni dei prodotti trasformati a base di cereali (-4,8%) e della semola di grano duro (-6%). La riduzione dell'export di riso (-6,7% considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio e lavorato) si deve alle minori vendite destinate alla Turchia (-13.000 t), al Regno Unito (-9.600 t) ed alla Siria (-7.700 t), nonostante l'incremento verso la Francia (+14.000 t).

I movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi otto mesi del 2011 un esborso di valuta pari a 3.452,2 milioni di euro (2.549,2 nel 2010) ed introiti per 1.892,7 milioni di euro (1.663,2 nel 2010).

Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.559,5 milioni di euro, contro -886,0 milioni di euro nel 2010.