L’estate in corso aggrava la situazione già critica dei bacini idrici e relative riserve alpine, toccando livelli mai raggiunti negli ultimi 30 anni.
Una situazione inasprita da un mese di giugno (ed in parte luglio) sensibilmente sopra la media seppure non siano mancati alcuni break, in particolare sulle regioni settentrionali.
Ma non si può addebitare interamente il conto alla stagione in corso, ma più in generale ad un assetto circolatorio calcificato da almeno 3-4 anni, in cui a latitare sono le grandi piogge autunnali, primaverili e la neve della stagione fredda, nettamente sotto le medie climatiche stagionali.

Per fortuna i modelli lasciano intravedere qualche novità, difatti l’assetto barico è in fase di mutazione. Un cambio che verrà ben presto avvertito al centro-nord con l’arrivo di fenomeni molto violenti, per un'estremizzazione che non conosce limite.
Il tutto naturalmente si traduce nella possibile formazione di supercelle con veri e propri mesocicloni, nelle fasi di passaggio tra masse d'aria contrapposte come spesso accaduto in questa stagione, che tra l'altro prendono vigore dall’enorme energia sprigionata dalla superficie marina.
Sulla falsa riga del periodo precedente, anche il mese di agosto è iniziato in un contesto molto caldo sulla Penisola, con valori mai raggiunti negli ultimi 30 anni, periodo spezzato da rarissime pause temporalesche solo al Nord.

Buone le performances delle elaborazioni stagionali del precedente appuntamento, viste anche le simulazioni modellistiche, con un clima spesso contraddistinto da ondate di caldo intense di tanto in tanto soppiantate (in particolare dopo la prima decade), da frescura e temporali in contrapposizione.
 

Focus Italia: settembre clima spesso instabile con una flessione termica

Per settembre ci attendiamo un contesto autunnale spesso capriccioso, con diversi scambi meridiani o afflussi nord-orientali ed altri diversificati dai primi tentativi di sblocco del flusso atlantico. Il quadro meteorologico sarà spesso variabile con passaggi instabili freschi, sia al Centro-Sud che al Nord-Est.
 

Italia settentrionale

Il mese di settembre aprirà all’insegna del clima stabile e mite, seguito da un rinforzo dei venti meridionali, con instabilità diffusa alla fine della prima decade. La parte centrale del mese risulterebbe fresca e ventosa con possibili cedimenti temporaleschi in particolare sui settori orientali, meno esposte al momento le regioni di ponente.
Un temporaneo miglioramento contraddistinguerà l’inizio dell’ultima decade, seguito da un deciso peggioramento in arrivo dai quadranti occidentali, con fenomeni intensi ed una sensibile flessione delle temperature.
Nel complesso il mese trascorrerà in media, sia come valori termici sia come precipitazioni, anche se i settori occidentali potrebbero risultare un po' più asciutti.


Italia centrale

Anche per le regioni centrali, il quadro climatico di settembre aprirà generalmente stabile e mite, salvo locali disturbi sui rilievi. Seguirà un’intensificazione della ventilazione dai quadranti meridionali, con instabilità diffusa alla fine della prima decade specie sui settori tirrenici.
La parte centrale risulterebbe di conseguenza fresca e ventosa con possibili parentesi temporalesche specie sulle adriatiche e settori appenninici, ai margini invece le aree di ponente.
Il temporaneo miglioramento interesserà i giorni tra il 20 ed il 25 settembre, seguirà però un deciso peggioramento in entrata dalla porta atlantica, con un sostenuto calo termico.
Settembre risulterà generalmente entro le medie termiche e pluviometriche.


Italia meridionale

L’alta pressione garantirà un clima stabile e mite nella sua prima parte, con qualche disturbo sui rilievi. Seguirà un rinforzo dei venti dai quadranti meridionali, che attiveranno instabilità diffusa sui settori tirrenici e Isole Maggiori al termine della prima decade. La parte centrale del mese continuerà in un contesto fresco e ventilato con diversi intervalli temporaleschi in particolare sulle adriatiche e sulle ioniche. Ancora all’asciutto i settori tirrenici.
Un peggioramento più deciso arriverà durante l’ultima decade, quando una perturbazione dai settori occidentali raggiungerà l’intera Penisola. Fenomeni intensi e calo termico chiuderanno probabilmente la stagione estiva.
Il mese trascorrerà generalmente con temperature in media o lievemente sopra e precipitazioni entro i valori climatici normali.


Tendenza successiva prossimi mesi Italia

Dalle ultime analisi la parte finale della stagione estiva e la prima fase di quella autunnale vedrebbero ancora alternanze tra sortite calde e affondi freschi ed instabili con passaggi repentini e violenti. Ci aspettiamo maggiori precipitazioni nel prossimo semestre freddo, con uno sblocco del flusso atlantico già dal periodo autunnale.

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