La stagione estiva aggrava la situazione già allarmante dei bacini idrici e le relative riserve alpine, fino a toccare record negativi mai raggiunti negli ultimi 30 anni.
Una situazione innescata da una costante configurazione barica che si trova bloccata a livello europeo da almeno 3-4 anni, con una completa latitanza delle precipitazioni autunnali, primaverili e della neve che dovrebbe cadere nella stagione invernale. 
Novità iniziano ad intravvedersi, con un assetto circolatorio che andrà ad orientarsi verso una maggiore dinamicità. Il cambio si percepirà in prima battuta sulle regioni centro settentrionali, con primi fenomeni localmente anche molto violenti.
 

Il punto della situazione

Il mese di luglio è iniziato con una fase spesso instabile e più fresca dopo le onde roventi dal carattere sub-tropicale dell'ultima fase di giugno. L’oscillazione oceanica è tornata a visitare il Mediterraneo centrale, portando fenomeni importanti sulle zone peninsulari del nord e del centro.  
Le performance delle stagionali per il mese di luglio, viste anche le simulazioni modellistiche, hanno visto un clima non certamente dominato da lunghi periodi anticiclonici arroventati, con fasi calde sopra le medie intervallate da infiltrazioni temporalesche, con repentini cali termici e relativi fenomeni violenti. 
La prevista fase più calda della prima e terza decade di giugno ha contribuito a segnare indubbiamente l’andamento dell’intera stagione, che alla fine del trimestre porterà il 2017 nei primi posti della classifica tra i periodi più caldi di sempre, anche se al momento non abbiamo ancora raggiunto i livelli dei più famosi 2003 e 2013.
Queste fasi calde hanno però enfatizzato le problematiche idriche in territori già duramente provati, portando questa stagione tra le più aride di sempre. 
 

Tendenza per il mese di agosto

Per il prossimo mese ci attende un contesto sensibilmente più umido ed afoso nelle fasi più roventi, con una conseguente vivace attività temporalesca ad evoluzione diurna. Non mancheranno di tanto in tanto affondi instabili in discesa dai quadranti nord occidentali, con passaggi perturbati localmente più incisivi ed intensi.
Infiltrazioni fresche che andranno ad inserirsi in un contesto comunque molto caldo e sempre umido. Le precipitazioni, anche se discontinue e localizzate, potrebbero attestarsi sostanzialmente entro le medie del periodo.
Nel complesso l’assetto si presenterà molto umido con caldo a tratti intenso, ma con parentesi di maltempo un po' più incisive rispetto ai soliti focolai ad evoluzione diurna su rilievi di Alpi ed Appennini.
 

Comparazione con il precedente appuntamento

Rispetto allo scorso appuntamento, quest’ultima fase stagionale denoterà un contesto più dinamico, influenzato dal blocco sub-tropicale meno statico e saccature più fresche ed umide dai settori nord occidentali.
 

Italia settentrionale

Il mese di agosto esordirà con molti temporali pomeridiani, dopo mattinate calde e soleggiate. La prima fase si presenterà quindi con clima estivo ed umido frutto di una rapida fiammata calda con venti meridionali.
Seguirà, al giro di boa mensile, una parentesi più fresca e ricca di temporali, in trasferimento dai settori alpini occidentali, a quelli orientali con possibili intensi fenomeni grandinigeni
In concomitanza con l’ultima decade arriverà una stabilizzazione di media durata, che garantirà alta pressione e bel tempo nell'ultima settimana di agosto.
Il mese trascorrerà nel complesso con temperature in media e precipitazioni generalmente allineate con il periodo.
 

Italia centrale

Temporali ad evoluzione diurna interesseranno anche le regioni centrali durante la prima decade, con fenomeni in formazione sui settori appenninici, in probabile estensione alle aree limitrofe interne.
Dopo una prima fase con clima estivo ed umido, una veloce fiammata calda africana attiverà una sostenuta ventilazione meridionale, più sensibile sulle aree adriatiche.
Seguirà al giro di boa mensile una fase maggiormente variabile, con temporali - anche grandinigeni - in trasferimento dalle aree di ponente, a quelle orientali. 
Nello step successivo arriverà una ricucitura stabilizzante di media durata, che garantirà nell’ultima settimana un quadro quasi pienamente estivo.
Il mese vedrà temperature in media o leggermente sopra e precipitazioni ben distribuite in alcune fasi, nel complesso entro le medie climatiche.
 

Italia meridionale

Una lieve variabilità pomeridiana accompagnerà le giornate nella prima decade del mese, gradualmente assopite a partire dal 15 da una fiammata calda africana più convincente, che attiverà venti meridionali specie sulle aree adriatiche e ioniche.
Seguiranno temporali ed un sensibile calo delle temperature, con fenomeni in trasferimento dalle aree di ponente, a quelle orientali. Non mancheranno forti colpi di vento, locali nubifragi e grandinate rovinose. 
Gli ultimi giorni di agosto torneranno stabili, con un'ultima settimana assolutamente gradevole dal clima pienamente estivo.
Il mese nel complesso trascorrerà con temperature leggermente sopra media e precipitazioni tutto sommato entro le medie climatiche.
 

Mesi successivi in Italia

Dalle ultime analisi la stagione estiva potrebbe presentarsi maggiormente dinamica nella sua ultima fase, con ondate di aria calda comunque presenti, ma meno efficaci nella durata, intervallate da frequenti fasi instabili. 
Un finale stagionale apparentemente in controtendenza, con primi segnali che farebbero presupporre ad una stagione autunnale maggiormente ventilata e spesso umida e piovosa.

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