Stando alle ultime emissioni mensili, nella seconda parte del mese saranno possibili azioni africane a carattere prefrontale, con clima spesso caldo e secco in estensione anche tra Francia ed Europa centrale. 

Ottimali le performances delle stagionali per il mese in corso, che hanno individuato con estrema precisione ed ampio anticipo un clima spesso instabile nella sua prima parte, con alcuni innesti caldi mobili nella seconda. 
Da notare la prevista fase prima più calda e secca per aprile, cui sono seguiti netti affondi freddi meridiani. 
Per giugno è atteso un contesto mediamente dinamico, con brevi fasi contraddistinte da azioni calde africane intervallate da fasi instabili anche diffuse.
La circolazione atmosferica prevalente si disporrà verso un quadro spesso variabile ed incerto ove le precipitazioni localmente abbondanti non mancheranno, con alcune brevi e temporanee fasi calde. 
Le precipitazioni potrebbero indicare un sostanziale andamento in media o addirittura leggermente sopra rispetto al periodo in essere. 

Comparazione con la precedente elaborazione (Rileggi)
Questa fase stagionale denota un clima improntato, almeno nella sua prima parte, su un contesto diffusamente instabile, con gli anticicloni defilati sull’Europa occidentale e le alte latitudini.

Focus Italia: giugno tra sbalzi termici ed instabilità

Italia settentrionale
Il mese di giugno aprirà i battenti con tempo instabile, a suon di rovesci pomeridiani, in particolare su Alpi e Nord-Est, con clima a tratti fresco per il periodo. 
Una fase più calda e assolata interverrà sul finire della prima decade, con picchi di umidità localmente elevata, ma attorno al giro di boa mensile una nuova onda instabile si farebbe strada dai quadranti occidentali, portando refrigerio ed un netto calo termico. 
L'ultima decade aprirà sotto un contesto incerto, ma seguirà un graduale rialzo della pressione che porterà un clima estivo e decisamente caldo.
Nel complesso il mese al Nord potrebbe trascorrere con un clima in media o forse solo leggermente sopra e precipitazioni ben distribuite anche oltre le medie.

Italia centrale
Il mese di giugno evolverà già dai primi giorni verso l’instabilità, in particolare sull'area appenninica ed adriatica, a suon di rovesci durante le ore più calde, meno probabili al momento sui settori occidentali, con clima fresco per il periodo. 
Seguirà una fase più calda e assolata che chiuderà la prima decade, con picchi di umidità talvolta elevati, ma al giro di boa mensile nuova instabilità tornerà dai settori occidentali, portando un netto calo termico. 
L'ultima decade potrebbe vedere una prima fase incerta, specie nelle ore centrali del giorno, seguita da clima estivo e decisamente caldo con picchi diffusamente over 33°.
Il mese al Centro si presenterà nel complesso con valori termici entro le medie o forse solo leggermente sopra e precipitazioni ben distribuite anche oltre le medie.

Italia meridionale
Il nuovo mese esordirà sotto influenze instabili, che attiveranno diverse situazioni di maltempo sull'area appenninica e Isole Maggiori. Non mancheranno temporali diurni, meno probabili al momento sui settori tirrenici, con clima fresco per il periodo. 
L’alta pressione garantirà una fase centrale più calda e assolata con anche un pò di afa, ma al termine della seconda decade si attiverà nuova instabilità, con un conseguente calo termico. Gli ultimi giorni di giugno potrebbero dividersi tra una fase incerta, ma con pochi fenomeni e clima umido, ed una fase molto più calda con clima estivo e picchi over 35°.
Il mese al Sud potrebbe trascorrere con temperature leggermente sopra media e precipitazioni tutto sommato su valori normali per il periodo.

Tendenza per i mesi successivi in Italia
Dalle ultime analisi la stagione estiva potrebbe risultare un po' più dinamica rispetto a quelle degli ultimi anni e non in grande spolvero. 
Non mancheranno comunque le ondate subtropicali di aria calda, anche se non troppo efficaci nella durata, con frequenti fasi instabili e precipitazioni: si prospetta dunque una stagione leggermente sottotono.

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