Un centro di saggio riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole e forestali e dal ministero della Salute, una perfetta sintesi tra la passione e la sfida di un giovane agronomo Stefano Bergaglio, che rientrato da una esperienza lavorativa in Inghilterra, muoveva i suoi primi passi nella sperimentazione e la visione europea del Gruppo Anadiag, che voleva consolidare la sua posizione di leadership europea nel settore dello sviluppo e registrazione di agrofarmaci.
Un giusto connubio, che a posteriori, si è dimostrato vincente, non senza le difficoltà tipiche di nuove sfide e nuove idee.
La squadra Anadiag Italia, negli anni è cresciuta e si è sempre più consolidata. Fin dal 2002, nel secondo anno di attività si è iniziata a creare una rete di agronomi e contatti su tutto il territorio nazionale che ha permesso di sviluppare le proprie attività nei principali territori agricoli italiani, soddisfare le diverse esigenze sperimentali del territorio nazionale. Oltre alla sede di Tortona, sono state aperte altre sedi territoriali per coprire le aree agricole del Nord-Est e del Sud Italia.
Un’azienda fatta di persone. Tecnici, agronomi, professionisti specializzati, con un’ampia conoscenza dei propri territori agricoli, accomunati dalla passione per l’agricoltura, in quanto come sottolinea Bergaglio “L’agricoltura pur nelle sue diverse declinazioni, non può mai considerarsi semplicemente un lavoro ma una vera scelta di vita. Un tecnico sperimentatore deve avere un’innata passione per trovare la giusta motivazione in grado di affrontare le difficoltà che richiede il ruolo. Rilievi in mezzo a un campo sotto il caldo sole di agosto, ritrovarsi all’alba in un vigneto per un trattamento sperimentale, confrontarsi con un agricoltore il sabato mattina sulle novità fitosanitarie e nutrizionali e impostare nuovi campi prova. Sono piccoli esempi di come la professionalità in questo ruolo sia da ricercarsi oltre i titoli di studio e rappresenti un percorso continuo alla ricerca di dati validi e veritieri, una conquista che avviene ogni giorno in campo affrontando le mutevoli avversità che la natura offre”.
L'azienda celebra il compleanno in un momento anomalo delle vite di tutti, dove non è possibile renderlo un’occasione di festa e di ritrovo con i tanti amici, colleghi, partner e clienti, come Anadiag avrebbe voluto fare, ma i regali quelli sì, se li sono concessi:
- una nuova sede rinnovata presso Monopoli (Ba) adatta alle esigenze future per garantire un miglior presidio dell’importante area del Sud Italia, con un laboratorio per le analisi qualitative post raccolta e nuove attrezzature per la conduzione delle prove Gep e Glp;
- un costante aggiornamento dei tecnici e dei mezzi, come il potenziamento della camera climatica, per l'esigenza di capire il funzionamento di nuovi prodotti prima della sperimentazione di campo;
- un nuovo sito web per valorizzare la nostra comunicazione in un periodo dove l’online anche nel nostro settore è ormai parte della quotidianità.
Oggi come vent’anni fa il ruolo di un centro di saggio è la vera garanzia per un corretto sviluppo di nuovi prodotti per l’agricoltura, come i biostimolanti, ma allo stesso tempo anche un punto di riferimento per la ricerca in campo, offrendo spunti tecnici utili per le aziende della filiera.
Appena spente le candeline, Anadiag è pronta a ripartire, ad accettare nuove sfide per sostenere questa grande passione: l’agricoltura, alla quale con rispetto, l'azienda affida tutta la disponibilità, senza dimenticare di ringraziare tutti coloro che in questi vent’anni hanno collaborato contribuendo a rendere l’azienda che è oggi.
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Fonte: Anadiag