In occasione dell’evento Fabbriche Aperte di Federchimica - iniziativa pensata per mostrare a tutti gli stakeholder di riferimento come le aziende chimiche abbiano migliorato il proprio modo di fare impresa e orientato le proprie strategie verso uno sviluppo sostenibile - SCAM, azienda che opera nel settore dei fertilizzanti organo-minerali, ha aperto al pubblico le porte del proprio stabilimento.

“Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa – spiega Mirko Bevini, presidente SCAM – perché desideriamo portare all’attenzione di tutti i soggetti interessati dalla nostra attività non solo i traguardi raggiunti sul fronte della responsabilità sociale d’impresa, ma anche il profondo legame oggi esistente fra etica, chimica e ambiente. Un legame che può e deve essere ulteriormente consolidato attraverso il contributo di tutti gli attori, pubblici e privati, della filiera”.

Era il 1994 quando SCAM, che quest’anno celebra il 60° anniversario dall’inizio dell’attività, aderì volontariamente al Programma mondiale responsible care, impegnandosi ad adottare principi e comportamenti orientati alla sicurezza e salute dei dipendenti e alla protezione ambientale e a rendere conto dei risultati raggiunti in una logica di miglioramento continuo, significativo e tangibile.
Una scelta impegnativa dettata dalla consapevolezza che solo una cultura d’impresa orientata alla responsabilità sociale, all’etica, alla trasparenza e al confronto avrebbe messo l’azienda in condizione di creare, e nel tempo consolidare, un rapporto di fiducia, affidabilità e credibilità fra l’industria chimica e la comunità locale.

Da allora SCAM ha intrapreso un intenso percorso di qualificazione che l’ha portata, negli anni, ad ottenere la certificazione di qualità ISO 9001, la certificazione ambientale ISO 14001 e la registrazione EMAS, le certificazioni di sicurezza UNI 10617 e OHSAS 18001, fino alla Certificazione di eccellenza, ottenuta grazie all’uniformazione dei propri comportamenti gestionali alle severe norme imposte dal Sistema di gestione integrato qualità, ambiente, salute e sicurezza.
Non solo dichiarazioni di intenti, ma comportamenti e fatti concreti e tangibili - costruiti nel tempo con coerenza e determinazione – che hanno significativamente migliorato la qualità dell’offerta di SCAM e la sua capacità di rispettare e tutelare l’ambiente.

SCAM – spiega Palma Costi, vice presidente della Commissione Politiche economiche della Regione Emilia Romagna - è da sempre un esempio di azienda che dimostra una forte responsabilità nei confronti di tutta la filiera, dei dipendenti e dei clienti finali, ed è per questo che è pienamente inserita all’interno delle azioni che la Regione promuove sul piano delle politiche agricole per le aziende che dimostrano comportamenti trasparenti e socialmente responsabili”.

Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente, mobilità e sport della Provincia di Modena, evidenzia, inoltre, come SCAM rappresenti “una delle migliori realtà presenti sul territorio, che ha fatto registrare negli anni risultati importanti, soprattutto sul fronte delle emissioni – inferiori oltre il 50% rispetto ai limiti previsti dalla legge. Attraverso una costante attività di ricerca ha dimostrato, giorno dopo giorno, una grande capacità di miglioramento e innovazione dei propri processi produttivi, rappresentando una pratica aziendale da valorizzare e da prendere come esempio rispetto ad altre situazioni di criticità che potrebbero sicuramente migliorare l’impatto sul territorio”.