Il provvedimento originale ha infatti introdotto alcuni cambiamenti nei requisiti di etichettatura di questi particolari mezzi tecnici, ma non aveva indicato come gestire i prodotti in regola con le normative antecedenti. Ecco le precisazioni aspettate dagli addetti alla filiera:
- Smaltimento scorte dei prodotti con etichetta non conforme al decreto 6793/2018. I prodotti con vecchia etichetta potranno essere commercializzati sino al 6 settembre 2019, dodici mesi dopo la pubblicazione del decreto.
- Entro il 31 marzo 2019 le ditte responsabili dell’immissione in commercio di corroboranti dovranno inviare al ministero una comunicazione della rispondenza del proprio prodotto ai requisiti del decreto, oltre a un facsimile di etichetta.
- E’ confermato il divieto dell’utilizzo di nomi di fantasia per i corroboranti.
- Indicazione della data di scadenza del prodotto.
- E’ stato chiarito che nel decreto il riferimento ai biostimolanti e al D.lgs 194 del 17 marzo 1995 sono errati e verranno sistemati nel prossimo aggiornamento normativo.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Circolare applicativa Prot. 92731 del 28/12/2018.
- Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, relativi alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici. Abrogazione e sostituzione del decreto n. 18354 del 27 novembre 2009. (Decreto n. 6793).
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Fonte: Agronotizie