Qualità degli alimenti, la chiave è in un terreno sano

Un'alimentazione di qualità inizia da un terreno sano. Parte da questa premessa l'incontro 'Dalla fertilità del suolo alla qualità degli alimenti', giornata di aggiornamento per tecnici ed agricoltori organizzata dal Centro Trasferimento Tecnologico dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige in collaborazione con l'Ufficio Produzioni Biologiche della Provincia autonoma di Trento. L'evento è in programma martedì 14 dicembre, ad ore 9, presso l'Aula magna.

Una corretta alimentazione è una delle prerogative essenziali per una salute soddisfacente, eppure l'informazione su questo delicato tema è spesso trattata con superficialità quando non delegata alla pubblicità. "Scopo dell'iniziativa – spiega Enzo Mescalchin, responsabile dell'Unità Agricoltura Sostenibile – è di rimarcare come la corretta gestione del terreno rappresenti un requisito indispensabile per ogni produzione agricola di qualità e di conseguenza per un'alimentazione corretta".

Nel corso della mattina esperti agronomi e imprenditori agricoli (Luca Conte, Paolo Pistis, Emma Clauser, Elisa Decarli e Andrea Pezzuolo) parleranno di tecniche e strumenti per conoscere la fertilità del terreno, mentre nel pomeriggio i riflettori saranno puntati sugli effetti della qualità del suolo sugli alimenti. Interverranno Marco Mamone Capria del Dipartimento di matematica dell'Università di Perugia per parlare di offerta e scelta in campo alimentare e Fabio Diana, medico che opera anche in Trentino, specialista in medicina interna e medicina dello sport, con la relazione 'Gli antiossidanti nell'alimentazione: il resveratrolo nella prevenzione e nella terapia'.

Sul palco dei relatori anche un operatore di una comunità riabilitativa per malati psichici per chiudere idealmente il cerchio tra produzioni di qualità e qualità dell'alimentazione. L'attenzione verso la qualità del cibo quotidiano contribuisce, infatti, anche alla difficile riconquista del benessere perseguita dagli ospiti dei servizi sociali che attraverso l'attività agricola possono recuperare un ruolo attivo migliorando nello stesso tempo le proprie condizioni alimentari.