Salvaguardare l'attività di alta specializzazione dell'Ense, Ente nazionale sementi elette, che garantisce al comparto agricolo un qualificato ed indispensabile servizio.

E' questa la richiesta contenuta in una lettera inviata dall'assessore all'agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani, al ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan. Il decreto della manovra economica del Governo prevede infatti la soppressione dell'Ense, che in Lombardia ha sede a Milano e Tavazzano (Lo), e l'accorpamento con l'Inran (Istituto nazionale per la ricerca per gli alimenti e la nutrizione) di Roma.

De Capitani esprime preoccupazione per questa eventualità, sottolineando le specificità dell'Ense che a Tavazzano ha un centro agricolo altamente specializzato, che ha ottenuto il riconoscimento di Ufficio d'esame per il riso e il frumento di duro per conto dell'Ufficio comunitario delle Varietà, e un laboratorio di analisi delle sementi, accreditato dall'International Seed Testing Association.

Nella lettera De Capitani sottolinea anche che l'Ense si autofinanzia totalmente, non riceve alcun contributo dallo Stato e attualmente svolge in regime di convenzione con la Regione Lombardia attività di supporto alle strutture dell'assessorato all'Agricoltura per i controlli varietali e fitosanitari, realizzando sensibili economie di spesa.