Grande soddisfazione degli organizzatori del Premio Stefano Capitanio, giunto alla sua seconda edizione, per l'interesse suscitato dal bando promosso da Anve, Associazione nazionale vivaisti esportatori, in compartecipazione con la famiglia Capitanio.

Il premio vuole ricordare la figura del socio fondatore e vice presidente dell'Associazione Stefano Capitanio.

La risposta è arrivata da molti Atenei italiani, distribuiti indistintamente su tutto il territorio nazionale: le tesi, infatti, sono giunte da candidati delle Università di Torino, Padova, Pisa, Firenze, Bari e Catania. Le tesi candidate sono state 15; un buon numero considerando il ristretto indirizzo a cui era rivolto il tema proposto.

Gli elaborati, improntati su tutto ciò che riguarda il 'quadro mediterraneo', saranno valutati sviluppando quattro aspetti principali che la commissione dovrà valutare, ossia:
• le caratteristiche colturali applicabili in vivaio,
• l'applicabilità nella gestione ordinaria del verde,
• l'operatività nella realizzazione di aree verdi,
• l'operatività nella sostenibilità ambientale.

Il lavoro della commissione giudicatrice non sarà semplice e breve considerando che le tesi convalidate sono elaborati di notevole spessore scientifico.

La giuria è costituita da una commissione composta da rappresentanti istituzionali nazionali, da giornalisti di settore e da insegnanti universitari.

Non bisogna inoltre dimenticate che si tratta solo della seconda edizione e pertanto questo incremento di adesioni lascia proprio ben sperare anche per il futuro.

La consegna del riconoscimento verrà effettuata il giorno 29 maggio in occasione della Giornata del Vivaismo Mediterraneo, che si svolgerà a Monopoli (Ba). Alla consegna saranno presenti insegnanti, autorità civili, imprenditori di settore e non, conoscenti ed amici di Stefano Capitanio.

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